Maurizio Micheli, presidente Figisc Confcommercio, per i prossimi giorni dichiara che vi sono le condizioni tecniche per una diminuzione dei prezzi del carburante
Maurizio Micheli, presidente Figisc Confcommercio, per i prossimi giorni dichiara che vi sono le condizioni tecniche per una diminuzione dei prezzi del carburante: “In una settimana, il greggio brent di riferimento e’ caduto in misura pari a -3,76 euro/barile con un cambio euro/dollaro quasi fermo; la quotazione internazionale mediterraneo dei prodotti lavorati e’ crollata per la benzina di -3,3 cent e diminuita di -2,2 cent per il gasolio. Rispetto alla dinamica dei prodotti sulla piazza internazionale del Mediterraneo, i prezzi praticati alla pompa in media tra self e servito in Italia da giovedi’ 30 giugno sono rimasti quasi fermi sia per la benzina che per il gasolio e in media ponderale tra i due prodotti il valore e’ pari a -0,2 cent/litro. Per la modalita’ self, la variazione e’ pari a -0,3 cent/litro per la benzina e a -0,1 per il gasolio, per la modalita’ servito, la variazione e’ pari a -0,3 cent/litro per la benzina ed a -0,2 per il gasolio, mentre i prezzi di listino delle compagnie hanno avuto una variazione di -1,1 cent/litro per la benzina e di solo -0,1 cent/litro per il gasolio. Nella settimana, i prodotti in extrarete sono stati venduti dalle compagnie petrolifere sugli impianti dei propri gestori della rete di marchio, a prezzi di vendita mediamente piu’ sostenuti nell’ordine di 22,78/26,4 cent/litro in modalita’ servito e di 10,8/14,6 in modalita’ self rispetto a quelli riservati agli operatori indipendenti”. “In un mese esatto, le quotazioni internazionali del greggio sono scese di -1,6 cent/litro e quelle dei prodotti finiti sono variate di -3,7 cent/litro per la benzina e di -2,3 cent/litro per il gasolio [valori con Iva], mentre i prezzi nazionali alla pompa sono variati di -1,2 cent/litro per la benzina e di -0,3 cent/litro per il gasolio. Pertanto, a meno di drastiche variazioni in piu’ od in meno delle quotazioni internazionali alla chiusura dei mercati di oggi o del tasso di cambio euro/dollaro, vi sono i presupposti per un’aspettativa di prezzi in calo nella media dei due prodotti per i prossimi giorni, con variazioni contenute al massimo entro 1,5 cent/litro in meno”.