Chiederò una seduta monotematica di Consiglio comunale sul welfare perché vivere a Napoli è diventato un lusso per pochi: se il Comune taglia i fondi per il welfare, chi si prenderà cura delle fasce deboli?”. Così Mara Carfagna, deputato e consigliere comunale a Napoli di Forza Italia. “Il bilancio approvato dal sindaco e dalla sua maggioranza è una presa in giro e una beffa per i più bisognosi. L’aspetto più preoccupante – spiega – riguarda l’assoluta mancanza di attenzione alle politiche sociali. La spesa per il welfare rimane una voce marginale. Ben al di sotto della media nazionale. Non un euro in più viene stanziato per gli asili nido e la scuola per l’infanzia. Napoli rimane così la città con il minor numero di asili per bambino. Ho sollevato queste questioni durante la seduta del consiglio per l’approvazione del bilancio, ma il sindaco, come sempre, ha preferito buttarla in caciara, piuttosto che rispondere nel merito”.
“Da metà ottobre poi ammontano a zero, i finanziamenti per l’assistenza domiciliare ad anziani e disabili, mentre l’anno scorso erano stati stanziati circa 6 milioni e vengono drasticamente ridotti quelli, già insufficienti, per l’affido familiare. E ancora sono stati reperiti appena 6mila euro per il finanziamento di progetti contro il disagio minorile. E che dire dei 5mila euro per le borse di studio destinate agli studenti meritevoli e di quei miseri 25mila euro destinati al fondo start up? Sono numeri imbarazzanti – sottolinea – ridicoli, che ci raccontano di un’amministrazione che è una madre avara verso i propri figli. Che non fa nulla per coltivare i ragazzi più promettenti ed evitare che emigrino altrove, dove il loro talento viene premiato e finanziato”. Per questo, conclude Carfagna, “ho deciso di chiedere la convocazione di una seduta di Consiglio per discutere solo di politiche sociali. Sarà anche l’occasione per conoscere la data di riapertura di Casa Fiorinda, unico centro antiviolenza della città al momento ancora chiuso. Non vedo l’ora di ascoltare la strategia di de Magistris sul welfare, ammesso che ne abbia una. Forse il welfare deve diventare un grande evento per meritare la sua attenzione?”