Una tragica storia quella di Carla Ilenia, bruciata dal fidanzato nel momento più delicato della vita di una donna: la prima gravidanza. La domanda che assilla parenti, amici, conoscenti, è sempre la stessa: perché? Cosa si nascondeva dietro i sorrisi di quella bella coppia, in attesa di un figlio e forse in procinto di un matrimonio? Com’era veramente la loro vita, dietro quella facciata di perfezione e felicità? Oggi Paolo è nel carcere di Formia. Carla Ilenia combatte tra la vita e la morte: all’ospedale Cardarelli cerca di riprendersi e soprattutto di conoscere sua figlia, la sua bambina, fatta nascere in fretta e furia, prematuramente, ma miracolosamente viva.
Bruciata incinta dal fidanzato, l’avvocato: “Ecco la verità su Paolo”
Uno di quei miracoli che, a volte, gli ospedali napoletani riescono a regalare. L’unico modo per saperne di più, per tentare di capire cosa sia accaduto, cosa abbia spinto Paolo a compiere un gesto così definitivo, è quello di parlare con gli amici e i parenti, che silenziosi e spaventati aspettano e sperano di rivedere Carla di nuovo in piedi. Carla Ilenia che è “bella, bellissima”, secondo gli amici di Pozzuoli intervistati da Leggo: una donna alta, fisico da modella, carattere solare, di quelle che entrano in un locale e tutti si voltano a guardare. Una regina delle celebrità, Carla, bella dentro e fuori. “Una ragazza tranquilla, socievole, aperta ma senza grilli”. Lei ha studiato, si è diplomata in estetista, ha cominciato a lavorare.
Se per Carla ci sono solo elogi e complimenti, per Paolo c’è il silenzio. E’ lui il mostro, l’uomo che dietro a un sorriso affascinante e una villa lussuosa, nasconde la persona che è riuscita a dare fuoco alla sua fidanzata incinta. Ma chi è Paolo? Il tipico figlio di papà: famiglia agiata, a modo, rispettata. Lui ama frequentare locali, organizzare serate, viaggiare e divertirsi. Certamente, non la vita che ci si aspetta da un futuro papà. Eppure sembrava che con Carla fosse cambiato, che avesse messo “la testa a posto”. Ma, come purtroppo i fatti hanno dimostrato, non è tutto oro quel che luccica. Dagli stati su Facebook si capisce che Paolo vive male la sua nuova condizione: «Sono un disadattato di questa società, non mi sono mai piegato agli schemi». Di lavoro non se ne è mai parlato, “forse aiutava i genitori ai tempi in cui gestivano il famosissimo ristorante La Ninfea, sul lago Lucrino, ceduto un paio d’anni fa”. Una vita in cui la notte regna sul giorno, che gli aveva procurato anche una denuncia per droga. Una vita che aveva accolto Carla Ilenia molto presto. I due, a sentire gli amici, si erano conosciuti da ragazzi, stavano sempre insieme, anche alle feste, in quei locali dove lui organizzava eventi. Il papà di lei è morto presto, come il padre di Paolo, un dolore che li ha uniti ancora di più. Carla lo ha accompagnato nella sua vita fatta di droga, viaggi e festini. E’ stata paziente, aspettando che lui si sentisse pronto ad affrontare l’amore. La loro storia è stata lunga, combattuta, difficile e piena di dubbi. Così era la vita per Carla Ilenia e Paolo: amore e litigi. Felici per quanto si possa esserlo tra un litigio e un altro. Perché, con un uomo come Paolo accanto, un altro mostro si era insinuato nella loro relazione: la gelosia. Ed è stata proprio la gelosia, a detta dei conoscenti, la causa della maggior parte delle discussioni. Forse, anche di quell’ultima, terminata con Paolo in carcere, Carla in ospedale, in fin di vita. Il silenzio invece cade sulla domanda più scomoda: “Paolo era ancora un drogato? Era violento?”. Ma a questa domanda nessuno sa dare una risposta. “Ora conta solo lei. Lei e Giulia Pia, la sua piccola. Ci prenderemo noi cura di loro, siamo noi la loro famiglia” ripetono gli amici.