Il nuotatore americano aveva denunciato di essere stato rapinato durante una corsa in taxi, ma c'è un filmato che lo smentisce
Sembra volgere alla sua conclusione il caso (e le relative polemiche) che ha visto coinvolto il nuotatore americano Ryan Lochte. L’atleta, giorni fa, aveva sporto denuncia alla polizia asserendo di essere stato rapinato mentre era in taxi. Le indagini si sono susseguite fino a quando non è spuntato un filmato che hadimostrato come le accuse del nuotatore fossero infondate. Lochte, quindi, ha scritto una lettera di scuse che il Comitato Olimpico Internazionale ha così commentato in una nota ufficiale:
«Il Cio e’ soddisfatto delle scuse di Lochte. L’episodio ha suscitato reazioni nel paese ma ora possiamo voltare pagina”. Cosi’ il portavoce del Comitato Olimpico Internazionale, Mark Adams, dopo le scuse del nuotatore americano Ryan Lochte per la storia inventata della rapina, smascherata da un video e diverse testimonianze».
«Il popolo brasiliano accetta le scuse di Lochte, e’ un capitolo chiuso – aggiunge Mario Andrada, il portavoce del Comitato Organizzatore di Rio2016 – Non credo che questo episodio rimarra’ come una macchia indelebile di queste Olimpiadi, che saranno invece ricordate per gli ori di Phelps e di Lochte e per la splendida atmosfera in cui si sono disputate».