Condannato in Cassazione a sedici anni per l’omicidio della fidanzata Chiara Poggi, Alberto Stasi ha rifiutato l’eredità del padre, deceduto tre anni. Come riporta Il Fatto quotidiano, ora Stasi risulta nullatenente e quindi impossibilitato a pagare il risarcimento di un milione e centomila euro alla famiglia Poggi. Stessa storia per le spese processuali che si aggirano intorno ai 200mila euro.
Gli avvocati della famiglia della povera Chiara, hanno già annunciato che ricorreranno in sede civile per chiedere che Stasi onori i propri
debiti. Come spiega il Fatto, Stasi attualmente è “incapace di stare in giudizio” avendo di fatto perso la capacità giuridica (a causa della condanna penale superiore a cinque anni, ndr). Per poter, quindi, affrontare una causa di tipo civile, avrà bisogno di un tutore legale, “non appena questo avverrà – ha spiegato l’avvocato di parte civile Tizzoni – ricorreremo in Tribunale per chiedere che Stasi paghi i propri debiti e lì si valuterà la legittimità o meno delle decisioni che ha preso di fronte all’eredità che glispettava”.
