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Catania, ritardano cesareo urgente per fine turno: 3 medici sospesi

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Catania, ritardano cesareo urgente per fine turno: 3 medici sospesi. Sospesi e indagati per omissione di soccorso. E’ accaduto all’ospedale Santo Bambino di Catania. Secondo quanto ritenuto dagli investigatori, 3 dottoresse per andare via all’ora esatta del cambio turno e non rimanere in ospedale avrebbero omesso di procedere con un immediato intervento cesareo nei confronti di una paziente sofferente. Il bambino sarebbe nato qualche ora dopo e avrebbe riportato delle lesioni gravi. Come si legge sul Corriere della Sera: “Secondo le risultanze investigative la paziente, Deborah Percolla, avrebbe avuto cinque episodi di bradicardia in poco più di un’ora, episodi che secondo i protocolli necessitavano di un intervento cesareo. Le due dottoresse di turno, Amalia Daniela Paladino e Gina Currao, oltre a sottovalutare la questione avrebbero anche somministrato atropina, simulando una inesistente regolarità nel tracciato. I due medici indagati, secondo i pm, avrebbero anche alterato la cartella clinica e omesso di informare i colleghi del turno successivo sullo stato della paziente.

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Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella con il Presidente del Consiglio Matteo Renzi in occasione del prossimo Consiglio Europeo, Roma, 27 giugno 2016
ANSA/FRANCESCO AMMENDOLA UFFICIO STAMPA QUIRINALE  (Ufficio per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica)

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Paladino e Corrao sono state sospese dal servizio, rispettivamente per 12 e 6 mesi. Ma c’è un terzo medico della stessa struttura coinvolto nella vicenda, la dottoressa Paola Cairone, la quale, pur non essendo a conoscenza di questi eventi, avrebbe posto in essere una serie di condotte negligenti, sempre stando a quanto afferma la Procura di Catania. In particolare, accusano gli inquirenti, «praticava alla paziente per due volte le manovre di Kristeller, pratica bandita dalle linee guida, nonostante un tracciato non rassicurante e non contattava in tempo il neonatologo che effettuava il proprio intervento di rianimazione con gravissimo ritardo». Anche la dottoressa Cairone, sospesa per 4 mesi, avrebbe omesso dettagli in cartella clinica per nascondere le negligenze contestategli dalla Procura catanese. L’episodio risale al 2 luglio del 2015 e le indagini sono state avviate dopo la denuncia dei familiari. Il neonato, venuto al mondo con un giro di cordone ombelicale attorno al collo, ha riportato lesioni gravissime: «encefalopatia ipossico-ischemica, tetra paresi spastica, grave ritardo neuro psicomotorio, indebolimento del tronco neuroencefalico»”.