Nazionale – retenews24 – news on line http://www.retenews24.it Un nuovo sito targato WordPress Wed, 29 Jun 2016 19:57:41 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=4.5.2 Vizi di incostituzionalità, l’Italicum torna alla Camera /vizi-di-incostituzionalita-litalicum-torna-alla-camera/ /vizi-di-incostituzionalita-litalicum-torna-alla-camera/#respond Wed, 29 Jun 2016 17:23:08 +0000 /?p=198147 La conferenza dei capigruppo di Montecitorio ha calendarizzato per settembre una mozione presentata da Sinistra Italiana che “impegna la Camera a deliberare in merito” all’Italicum. Lo scopo, si legge nel testo, è quello “di eliminare dalla nuova disciplina elettorale tutti gli evidenti profili di incostituzionalità che, ad avviso dei firmatari” della mozione, “porteranno ad una […]

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La conferenza dei capigruppo di Montecitorio ha calendarizzato per settembre una mozione presentata da Sinistra Italiana che “impegna la Camera a deliberare in merito” all’Italicum. Lo scopo, si legge nel testo, è quello “di eliminare dalla nuova disciplina elettorale tutti gli evidenti profili di incostituzionalità che, ad avviso dei firmatari” della mozione, “porteranno ad una nuova pronuncia di illegittimità costituzionale da parte della Consulta”.

 Nella premessa della mozione, firmata dai deputati membri del gruppo SI e a prima firma del capogruppo Arturo Scotto, si sottolinea come sia “di tutta evidenza che il Parlamento, ben prima del pronunciamento della Corte Costituzionale, può intervenire sulla riforma approvata, eliminando quei palesivizi di incostituzionalità che rendono la legge n.52 del 2015 una vera e propria controriforma elettorale destinata,, a giudizio dei firmatari del presente atto di indirizzo, a provocare una nuova pronuncia di illegittimità da parte della Consulta”.

La mozione permetterà quindi all’Italicum di tornare nel dibattito parlamentare e in Aula a quasi un anno e mezzo dalla sua approvazione definitiva e in un contesto nel quale cresce il pressing, anche nel Pd, per una sua modifica. Tra i “vizi” sollevati la mozione fa riferimento alla sentenza della Consulta sul Porcellum sottolineando come l’Italicum, sostanzialmente, li ripresenti. I due aspetti sottolineati nel testo sono la “lesione dell’uguaglianza del voto e nella violazione del voto diretto date dall’enorme premio di maggioranza assegnato” e “la mancata previsione dei meccanismi idonei a consentire ai cittadini di incidere sull’elezione dei rappresentanti”.

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Danneggiarono banco “Noi con Salvini”: presi /danneggiarono-banco-noi-con-salvini-presi/ /danneggiarono-banco-noi-con-salvini-presi/#respond Tue, 28 Jun 2016 10:22:50 +0000 /?p=197539 Danneggiarono un banchetto di propaganda del movimento “Noi con Salvini”: dieci persone fermate dalla polizia. Sono giunte alla conclusione le indagini iniziate a fine febbraio scorso, i responsabili di questa “violenza” politica sono stati raggiunti da misura cautelare. Gli agenti della polizia di stato della Questura di Roma hanno eseguito 10 ordinanze applicative della misura […]

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Danneggiarono un banchetto di propaganda del movimento “Noi con Salvini”: dieci persone fermate dalla polizia. Sono giunte alla conclusione le indagini iniziate a fine febbraio scorso, i responsabili di questa “violenza” politica sono stati raggiunti da misura cautelare. Gli agenti della polizia di stato della Questura di Roma hanno eseguito 10 ordinanze applicative della misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, emesse dal Gip presso il Tribunale di Roma Monica Ciancio, a carico di altrettanti militanti nell’area anarco-antagonista capitolina, per i reati di attentato contro i diritti politici dei cittadini, resistenza aggravata e lesioni a pubblico ufficiale, danneggiamento e travisamento in luogo pubblico. Gli indagati, 6 uomini e 4 donne di età compresa tra i 20 e i 29 anni, alcuni con precedenti specifici, dovranno presentarsi per la firma due volte al giorno, una in orario antimeridiano e l’altra in orario pomeridiano, distanti tra loro almeno cinque ore.

Le indagini, coordinate dal sostituto procuratore Eugenio Albamonte e condotte dalla Digos, si riferiscono ai fatti accaduti la mattina del 27 febbraio scorso in piazza Roberto Malatesta, quando un gruppo di giovani ha assalito e danneggiato un banchetto di propaganda politica del movimento “Noi con Salvini”, ferendo anche un agente della Polizia di Stato che aveva tentato di bloccare uno dei facinorosi. I soggetti, hanno riferito gli investigatori, sono stati individuati anche grazie al racconto delle vittime e alle immagini registrate da alcuni impianti di videosorveglianza presenti in zona.

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Giachetti: «Sono stanco delle balle della Raggi» /giachetti-stanco-delle-balle-della-raggi/ /giachetti-stanco-delle-balle-della-raggi/#respond Sun, 12 Jun 2016 17:07:38 +0000 /?p=193599 «Virginia Raggi continua a raccontare balle, comincio ad essere davvero stanco». Si alzano i toni della camagna elettorale per il secondo turno delle Amministrative al Comune di Roma e il candidato del Partito Democratico, Roberto Giachetti, non le manda a dire alla sua rivale del Movimento Cinque Stelle, in un piccatissimo post pubblicato sul suo […]

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«Virginia Raggi continua a raccontare balle, comincio ad essere davvero stanco». Si alzano i toni della camagna elettorale per il secondo turno delle Amministrative al Comune di Roma e il candidato del Partito Democratico, Roberto Giachetti, non le manda a dire alla sua rivale del Movimento Cinque Stelle, in un piccatissimo post pubblicato sul suo profilo facebook. «Capisco la paura con l’avvicinarsi del ballottaggio – prosegue nella sua invettiva il candidato del centrosinistra – e capisco che ciascuno ha il suo stile ma non e’ possibile continuare a inquinare il dibattito con le bugie. Non ho mai detto, mai, che vorrei privatizzare l’Atac. Tutt’altro: voglio un’Atac forte, pubblica, risanata e in grado finalmente di fornire un servizio dignitoso ai romani. Un servizio all’altezza di quello che Atac ci costa e delle tasse che i romani pagano, all’altezza di una capitale europea». Giachetti continua poi la sua analisi, guardando alle differenze tra sé e la sua rivale: «La differenza tra me e lei, in questo caso una differenza reale, e’ che io sostengo la coraggiosa opera di pulizia e risanamento che il nuovo direttore generale Rettighieri sta portando avanti. Ho detto che lo avrei accompagnato a portare i faldoni in procura mentre lei su questo non apre bocca. Io sto con i lavoratori per bene, con gli autisti e i macchinisti che portano avanti il servizio nonostante tutto, lei incassa felice il sostegno della Quintavalle, leader degli scioperi selvaggi che paralizzano la citta’ e rovinano la vita dei romani. I fatti sono piu’ forti delle bugie. Ed e’ su quelli che i romani sceglieranno, malgrado lei».

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Roma 2024, Raggi: «Referendum? Lo valuteremo» /roma-2024-raggi-referendum-lo-valuteremo/ Wed, 08 Jun 2016 12:17:25 +0000 /?p=193352 Le parole di ieri di Luca Pancalli l’hanno stuzzicata. Virginia Raggi dice la sua in merito alla candidatura di Roma per i Giochi Olimpici del 2024 e non nasconde la sua intenzione di “accantonare” la questione, almeno per il momento, quasi come se rappresentasse un problema per la città eper i cittadini: «Oggi occorre pensare […]

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Le parole di ieri di Luca Pancalli l’hanno stuzzicata. Virginia Raggi dice la sua in merito alla candidatura di Roma per i Giochi Olimpici del 2024 e non nasconde la sua intenzione di “accantonare” la questione, almeno per il momento, quasi come se rappresentasse un problema per la città eper i cittadini: «Oggi occorre pensare all’ordinario – dice –: i trasporti, i rifiuti, le scuole e gli impianti sportivi comunali che cadono a pezzi. Poi si potrà pensare allo straordinario come le Olimpiadi». Con queste parole, ad Agorà, il candidato sindaco della Capitale per il Movimento 5 Stelle ha dato il via alla campagna elettorale in vista del ballottaggio che la vede coinvolta assieme al dem Roberto Giachetti. La Raggi sottolinea: «In tre mesi di campagna elettorale ho girato tanto per Roma e non c’è mai stato un romano che mi abbia chiesto quale sia la mia idea sulle Olimpiadi. Un referendum? Questo lo valuteremo». Sempre in tema di sport ha aggiunto: «Lo stadio della Roma è un progetto molto importante, così come sarebbe auspicabile uno stadio della Lazio. Purché rispettino i limiti di legge».
Il presidente del Comitato Italiano Paralimpico, Luca Pancalli, aveva lanciato il sasso in un’intervista rilasciata a La Repubblica on line, riferendo che «un sindaco debba valutare senza pregiudizi le opportunità che un’Olimpiade offre alla città, sia dal punto di vista economico che culturale. E sono fiducioso che, se Raggi diventasse primo cittadino, possa e debba farlo. Anche perché mi auguro che da qui al 2024 le buche e il traffico siano problemi risolti a prescindere dalle Olimpiadi, altrimenti vuol dire che tutti avremo fallito».

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Giachetti: «Raggi è scappata per tutta la campagna elettorale» /giachetti-raggi-scappata-tutta-la-campagna-elettorale/ Wed, 08 Jun 2016 12:16:15 +0000 /?p=193349 «Ora inizia un film completamente nuovo, Siamo partiti al 10% siamo arrivati al 25%, un mese fa ero il quarto tra i candidati, l’emozione è grandissima e abbiamo tante energie da spendere». Roberto Giachetti, esponente Pd e candidato alla poltrona di sindaco di Roma, non fa nulla per nascondere la sua soddisfazione in seguito alla […]

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«Ora inizia un film completamente nuovo, Siamo partiti al 10% siamo arrivati al 25%, un mese fa ero il quarto tra i candidati, l’emozione è grandissima e abbiamo tante energie da spendere». Roberto Giachetti, esponente Pd e candidato alla poltrona di sindaco di Roma, non fa nulla per nascondere la sua soddisfazione in seguito alla conquista del ballottaggio. «Ora mi immagino quindici giorni con la possibilità di confrontarmi con una persona che è’ scappata per tutta la campagna elettorale: non ci sono più alibi né caciare di carattere nazionale, ci siamo solo io e Raggi», ha detto l’esponente dem in un’intervista in onda oggi ad Agorà su Raitre.
Pronta la risposta della Raggi: «Noi siamo al 36% e il Pd al 17%. Questo dato dovrebbe far riflettere il premier”. La candidata M5S ha precisato che non andrà a “prendere i voti” mancanti, per superare la soglia del 50 per cento. «Noi, invece, continueremo a proporre un programma di governo serio, con soluzioni importanti per la mobilità, la gestione dei rifiuti, il taglio degli sprechi». Una battuta anche sulla composizione della giunta comunale, in caso di vittoria: «La presenteremo in blocco la settimana prossima». Sui nomi circolati sui giornali in questi giorni, infine, ha commentato: «Non li confermo né li smentisco».
La campagna elettorale per il ballottaggio è appena iniziata. Roma ha due settimane di tempo per pensare e per capire se quel che serve dopo l’amministrazione Marino sia una completa rivoluzione (Raggi pronta a governare) o seguire la linea della continuità e affidare al centro-sinistra il governo della città per ulteriori cinque anni.

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In aula arrivano le dimissioni del ministro Maurizio Lupi: “Io via, ma lascio a testa alta” /arrivano-le-dimissioni-di-maurizio-lupi-lascio-a-testa-alta/ /arrivano-le-dimissioni-di-maurizio-lupi-lascio-a-testa-alta/#respond Fri, 20 Mar 2015 11:36:36 +0000 /?p=89385 (p.d.m) Maurizio Lupi si è dimesso. L’ex Ministro alle Infrastrutture ha fatto il suo ultimo discorso alla Camera.  ”Lascio il governo a testa alta guardandovi negli occhi. Non ho commesso nulla di illecito. Sento il dovere di assumermi responsabilita’ politica ma anche di spiegare in Parlamento”. Non si ”può cancellare in 3 giorni” il ”lavoro” […]

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del ministro Maurizio Lupi:
“Io via, ma lascio a testa alta”
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(p.d.m)

Maurizio Lupi si è dimesso. L’ex Ministro alle Infrastrutture ha fatto il suo ultimo discorso alla Camera.  ”Lascio il governo a testa alta guardandovi negli occhi. Non ho commesso nulla di illecito. Sento il dovere di assumermi responsabilita’ politica ma anche di spiegare in Parlamento”. Non si ”può cancellare in 3 giorni” il ”lavoro” fatto e ”rivendico di aver fatto” in ”22 mesi” al ministero. So che il tempo sarà galantuomo, spero che lo sara’ anche con chi ha speculato sul nulla” dice Lupi. “In questi giorni, in un confronto leale, franco, serio, il presidente del Consiglio Matteo Renzi “non mi ha mai chiesto di dimettermi, ma ha affidato, come è giusto che fosse, alla mia scelta personale questa decisione”. “Sono qui per rivendicare il ruolo decisivo della politica nella guida del nostro Paese – ha esordito Lupi nella sua informativa nell’aula di Montecitorio – Non sono qui per difendermi da accuse che non mi sono state rivolte, non invoco garantismo nei miei confronti, perchè non ho ricevuto alcun avviso di garanzia. Ciò che mi chiama qui non è una responsabilità giudiziaria ma giustamente una responsabilità politica.

E poi su Ercole: “Non è stato affidato alcun ruolo di consulenza. Occupava il suo ruolo di capo della struttura tecnica di missione a seguito di procedura selettiva pubblica e con scadenza il 31 dicembre 2015 e ho potuto verificare che nei vari procedimenti penali che lo hanno interessato non ha subito alcuna decisione di condanna, né per i casi in cui questi si sono conclusi per prescrizione del reato, alcun procedimento disciplinare sotto la responsabilità dei ministri che mi avevano preceduto. Incalza ha poi rassegnato le proprie dimissioni dall’incarico con nota del 17 dicembre 2014”. “Non ho mai fatto pressioni per procurare un lavoro a mio figli”.

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Scelta Civica scompare Al Senato è corsa verso il Pd di Matteo Renzi /scelta-civica-sparisce-senato-pd-rinforzato/ /scelta-civica-sparisce-senato-pd-rinforzato/#respond Fri, 06 Feb 2015 09:05:10 +0000 /?p=75285 Scelta Civica scompare dal Senato. I rappresentati di Mario Monti passeranno in  massa al Partito Democratico. A quanto pare, Matteo Renzi starebbe portando a sé le forze dei piccoli partiti per rafforzare al Senato il potere Dem. “Ho molto apprezzato il contributo leale arrivato dai senatori di Scelta Civica sia sul cammino delle riforme istituzionali […]

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Al Senato è corsa verso
il Pd di Matteo Renzi
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Scelta Civica scompare dal Senato. I rappresentati di Mario Monti passeranno in  massa al Partito Democratico. A quanto pare, Matteo Renzi starebbe portando a sé le forze dei piccoli partiti per rafforzare al Senato il potere Dem. “Ho molto apprezzato il contributo leale arrivato dai senatori di Scelta Civica sia sul cammino delle riforme istituzionali ed economiche sia in occasione della elezione del capo dello Stato – dice il premier – e penso che si possa individuare un approdo comune e un comune cammino per il cambiamento dell’Italia”. Fuori, resterebbero il leader Mario Monti, il Ministro Stefania Giannini, il sottosegretario Benedetto Della Vedova. Storce il naso anche Enrico Zanetti sottosegretario all’Economia che reputa le decisioni degli ex membri di SC “demenziali”: “Trovo stupefacente il comunicato del premier Matteo Renzi, per l’ occasione nella veste di segretario del Pd, in cui ringrazia i senatori di Scelta civica per aver votato le riforme e il presidente della Repubblica. Mi risulta che anche i nostri deputati non siano mai stati da meno. Ma la classe non e’ acqua. Domenica noi faremo il nostro congresso e se magari Renzi fa un salto riesce pure a spiegarci di quali approdi comuni parla e scusarsi con i nostri parlamentari. Trovarsi dentro ad un Pd guidato in questo modo deve essere difficile, entrarci su chiamata demenziale. Poi ognuno faccia quel che crede”.

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Antonio Martino (Fi) a La Zanzara:“Io candidato? Non ci casco, èscherzo da prete”. E riattacca /antonio-martino-fi-la-zanzara-io-candidato-e-uno-scherzo-da-prete/ /antonio-martino-fi-la-zanzara-io-candidato-e-uno-scherzo-da-prete/#respond Wed, 21 Jan 2015 18:20:24 +0000 /?p=70486 “Io candidato al Quirinale? Non so nulla, mi sembra uno scherzo da prete”. Risponde così, seccato, Antonio Martino a La Zanzara, programma radiofonico in onda su Radio 24, condotto da Giuseppe Cruciani. Il numero 2 di Forza Italia, dopo una battuta di circa un secondo, attacca il telefono, gettando i radiospettatori nello sconforto. Solo voci, […]

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“Io candidato? Non ci casco, è
scherzo da prete”. E riattacca
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“Io candidato al Quirinale? Non so nulla, mi sembra uno scherzo da prete”. Risponde così, seccato, Antonio Martino a La Zanzara, programma radiofonico in onda su Radio 24, condotto da Giuseppe Cruciani. Il numero 2 di Forza Italia, dopo una battuta di circa un secondo, attacca il telefono, gettando i radiospettatori nello sconforto. Solo voci, dunque, quelle che circolavano sul suo nome. Secondo molti giornali, infatti, quello di Martino è stato il nome scelto da Berlusconi per il dopo Napolitano. 

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Fi: Fitto contro il cerchio magico Pascale isolata. Addio politica? /fi-fitto-contro-il-cerchio-magico-pascale-isolata-addio-politica/ /fi-fitto-contro-il-cerchio-magico-pascale-isolata-addio-politica/#respond Mon, 24 Nov 2014 12:09:14 +0000 /?p=58013     A cura di Pasquale Napolitano Il crollo sul piano elettorale di Forza Italia con le elezioni regionali in Calabria ed Emilia Romagna accelera il processo al cerchio magico di Silvio Berlusconi. Sul banco degli imputati finiscono la compagna Francesca Pascale, la senatrice Maria Rosaria Rossi e tutti coloro che in questi mesi avrebbero […]

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A cura di Pasquale Napolitano

Il crollo sul piano elettorale di Forza Italia con le elezioni regionali in Calabria ed Emilia Romagna accelera il processo al cerchio magico di Silvio Berlusconi. Sul banco degli imputati finiscono la compagna Francesca Pascale, la senatrice Maria Rosaria Rossi e tutti coloro che in questi mesi avrebbero avallato scelte sbagliate conducendo il partito a percentuali minime: 8, 3 in Emilia e 12,3 in Calabria. La fronda dei fittiani si allarga a cominciare dall’ex ministro Mara Carfagna.  “Mi auguro che nessuno si azzardi a minimizzare o a cercare alibi per il nostro drammatico risultato in Calabria e in Emilia Romagna, regione in cui siamo stati addirittura doppiati dalla Lega. E sarà bene ricordare, passo dopo passo, tempi e modalità delle scelte che sono state compiute – con clamorosi errori – per definire le candidature e le alleanze” scrive Fitto sul suo blog. “Non abbiamo il diritto di nasconderci dietro l’astensione, che colpisce soprattutto noi, aggravando la tendenza già manifestatasi alle Europee”, aggiunge, “Dalle Europee a oggi, abbiamo perso 6 mesi. Che dovevano servire (come proposto da tanti di noi) sia per un serio rilancio sui contenuti, sia per un rinnovamento interno guidato dal coinvolgimento dei cittadini e dal superamento del metodo antistorico delle nomine e delle cooptazioni. A questo punto, mi pare il minimo azzerare tutte le nomine, per dare il via a una fase di vero rinnovamento”. Primo passo la sostituzione dei coordinatori regionali. A rischio ci sarebbe il senatore Domenico De Siano, alla guida del partito in Campania, la cui nomina aveva suscitato divisioni e rotture. La conferma arriva dalle parole del senatore campano D’Anna:  “I risultati elettorali fatti registrare da Forza Italia nelle due competizioni regionali in Calabria ed in Emilia Romagna, sono ben al di sotto di ogni immaginabile flessione del consenso. Adesso si ascolti Raffaele Fitto: si mandino a casa i nominati e si apra il partito al confronto ed alla democrazia”.

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Regionali, vince il Pd in Emilia e Calabria Astensionismo da record /il-pd-vince-le-regionali-emilia-e-calabria-ma-lastensionismo-e-da-cifra-record/ /il-pd-vince-le-regionali-emilia-e-calabria-ma-lastensionismo-e-da-cifra-record/#respond Mon, 24 Nov 2014 08:02:21 +0000 /?p=57897 L’astensione trionfa alle elezioni regionali in Calabria ed Emilia Romagna. Crolla la partecipazione che non raggiunge la soglia del 50 per cento. I primi dati ufficiali assegnano la vittoria in entrambe le regioni al Pd. Stefano Bonaccini con il 49 per cento e’ avanti in Emilia Romagna sul candidato del centrodestra Alan Fabbri. Più netta […]

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in Emilia e Calabria
Astensionismo da record
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L’astensione trionfa alle elezioni regionali in Calabria ed Emilia Romagna. Crolla la partecipazione che non raggiunge la soglia del 50 per cento. I primi dati ufficiali assegnano la vittoria in entrambe le regioni al Pd. Stefano Bonaccini con il 49 per cento e’ avanti in Emilia Romagna sul candidato del centrodestra Alan Fabbri. Più netta la vittoria di Mario Oliviero in Calabria con il 60 per cento di Wanda Ferro. Male il M5s in Calabria che di ferma al 4 per cento.

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