FIRENZE, 30 SET – Non vi fu alcuna “macchinazione” da parte delle due studentesse Usa nei confronti dei due carabinieri. Sono accusati di averle violentate dopo averle accompagnate a casa con l’auto di servizio da una discoteca.
Ed è “estremamente verosimile l’ipotesi che i rapporti sessuali siano stati consumati contro la volontà. O comunque senza un consapevole e percepibile consenso delle due ragazze”. E’ uno dei passaggi dell’ordinanza con cui il gip Mario Profeta. Così ha rigettato la prima richiesta di incidente probatorio della procura di Firenze, di cui si occupano oggi Il Corriere Fiorentino e La Nazione.
Tra i punti toccati nell’ordinanza anche il rigetto della richiesta del pm di interdizione di un anno nei confronti dei due militari accusati. A questo proposito il gip ritiene sufficiente la sospensione dal servizio disposta dall’Arma.
“Il clamore internazionale della vicenda non rende plausibile – scrive il giudice – l’ipotesi di un rientro in servizio dei due indagati”. CONTINUA