3 ottobre 16:13  |  Cronaca

MILANO, 3 OTT – E’ un cold case in piena regola quello risolto dai carabinieri del Comando provinciale di Milano, che hanno notificato un’ordinanza di custodia cautelare al 59enne Domenico Branca, già in carcere per altri reati. L’accusa stavolta è di aver ucciso nel 1992 il 24enne Carmine Carratù con 13 colpi di pistola in un agguato avvenuto il 17 febbraio di quell’anno in via Ippocrate, a Milano, zona Comasina. Inizialmente si pensò a uno scambio di persona ma le indagini hanno dimostrato che l’obiettivo era proprio il giovane carrozziere. La sua colpa fu di aver litigato con le persone sbagliate, esponenti della famiglia ‘ndranghetista dei Branca che in quegli anni (e successivamente) hanno gestito il traffico di droga e altre attività criminali in città. Si è arrivati alla soluzione del cold case da alcune notizie emerse nel corso dell’indagine contro la ‘ndrangheta “Rinnovamento” che nel 2014 ha portato a quasi 70 arresti.

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