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Campania

Scandalo a Ischia: il cimitero devastato e i defunti senza identità

fotocimitero
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Quello che succede al cimitero di Ischia è orrendo. Nell'articolo scritto da Gaetano Ferrandino e pubblicato sull'edizione odierna del quotidiano “Il Golfo”, il giornalista scrive delle scandalose condizioni della struttura di San Michele che versa in condizioni indegne e c'è anche un particolare macabro. Sepoltura senza lapide, croci spezzate o in alcuni casi divelte e un terribile sospetto: diverse “anime” non identificabili. “San Tommaso diceva che bisognava toccare per credere. Ebbene- si legge nell'articolo - è esattamente quello che abbiamo dovuto fare noi prima di pubblicare la notizia e le foto corredate. Perché nonostante una serie di segnalazioni che erano pervenute presso la nostra redazione, davvero stentavamo a credere che in un paese civile - perché tale continuiamo a definirci, talvolta davvero con un esercizio di ammirevole ottimismo - potessero accadere. Ed invece è tutto vero, tristemente vero, terribilmente vero. E tra l'altro, se anche alcune informazioni assunte da fonti quantomeno attendibili dovessero trovare la loro conferma, ci troveremmo in una sorta di limbo, a metà strada tra il surreale ed il macabro. Il giardino ed in generale le aree dove sono sepolti alcuni defunti versano in uno stato di completo abbandono, anzi sarebbe il caso di definirla devastazione. La nostra attenzione non è stata richiamata soltanto dall'assenza di fiori, dall'incuria delle porzioni di terreno e nemmeno dal fatto che ad alcuni di questi mancasse una semplice croce o in altri casi fosse spezzata e divelta. Su molte di queste tombe, infatti, manca addirittura il nome del defunto, con il nome, il cognome e la data di nascita e dipartita”.