Si è presentato dai carabinieri confessando di aver ucciso l’amico al termine di una bravata. E’ finito così in manette Antonio Zampella, 19enne residente a Caserta, responsabile dell’omicidio di Marco Mongillo, il pizzaiolo di 20 anni morto venerdì pomeriggio con un colpo d’arma da fuoco alla testa in un appartamento del parco Rosalia di Caserta.

Secondo quanto dichiarato ai militari, Zampella pensava che la pistola che aveva tra le mani fosse scarica. Per questo l’avrebbe puntata contro l’amico con l’obiettivo di farlo solo spaventare. Una versione che è al vaglio dei carabinieri della Compagnia di Caserta intervenuti alle 15 di venerdì, su segnalazione del 118, presso l’abitazione di Umberto Zampella, 22 anni, sottoposto agli arresti domiciliari per rapina.

Zampella Antonio
Zampella Antonio

Dalla ricostruzione dei fatti è emerso che poco prima, suo fratello Antonio, vantandosi di possedere una pistola con Marco Mongillo, che si era recato insieme a suo fratello nell’abitazione dell’amico, gli puntava per spavalderia l’arma alla testa facendo partire il colpo mortale.

Dopo il delitto Zampella si è allontanato frettolosamente liberandosi dell’arma, gettata nei pressi del garage. A seguito delle immediate e pressanti ricerche, il ragazzo si è presentato presso il Comando Compagnia Carabinieri di Caserta confessando l’assurdo omicidio.

Schermata 2016-07-08 alle 18.10.36

Le immediate indagini hanno consentito il recupero sulla rampa del garage sottostante l’abitazione della pistola, una browning calibro 7,65 con matricola abrasa contenente ancora un proiettile incamerato e altri cinque nel serbatoio. Nel corso del sopralluogo, invece, è stato trovato, da parte dei Carabinieri della Sezione Rilievi del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Caserta, un proiettile dello stesso calibro. Antonio Zampella è finito in manette per omicidio, detenzione abusiva di arma con matricola abrasa e ricettazione. In serata è stato accompagnato presso la Casa Circondariale di Santa Maria Capua Vetere e posto a disposizione della competente Autorità Giudiziaria.