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mercoledì, 22 agosto 2018
Negli ultimi giorni le Isole Britanniche ne hanno viste di tutti i colori per il passaggio del ciclone tropicale Ernesto, un nome dato simpaticamente dagli americani; si tratta di un vortice da record, non tanto per la sua intensità, bensì per un altro motivo piuttosto curioso: è il primo ciclone tropicale ad essersi formato ad una latitudine di ben 42.4°N, cioè molto più a nord rispetto al solito, un evento quindi eccezionale e mai accaduto nell’oceano Atlantico, quanto meno da quando vengono effettuati rilevamenti di questo genere.Formatosi sulle acque calde del Mar dei Caraibi e alimentato da venti superiori ai 100 km/h, il ciclone si è progressivamente indebolito attraversando le acque più fredde dell’Atlantico settentrionale e ha raggiunto l’Irlanda, l’Inghilterra e la Danimarca, con venti fino a 70 km/h, nubifragi e non pochi danni.

Siamo stati con il fiato sospeso in quanto c’erano addirittura delle possibilità che Ernesto potesse fiondarsi verso l’Italia, fortunatamente il ciclone si è poi spaccato, e una sua estensione, una saccaturaper parlar difficile, che noi simpaticamente chiameremo Figlio di Ernesto, pur indebolita, deciderà di muoversi verso il Mediterraneo e dunque iil nostro Paese nel corso dell’imminente ormai più vicino Weekend di sabato 25 e Domenica 26 Agosto.

Il “figlio di Ernesto”, questo neonato piccolo vortice è accompagnato da venti molto freddiche una volta raggiunte le Alpi provocheranno un sensibile abbassamento delle temperature, anche di 15°C già a partire da Sabato 25 Agosto: in questa configurazione le precipitazioni collegate al sistema perturbato, potranno assumere carattere nevoso su tutte le Alpi a quote superiori ai 1800 metri, se non localmente anche a quote più basse, e comunque attorno a Cortina d’Ampezzo nella notte tra Sabato e Domenica imbiancando così prematuramente Cadore e Dolomiti.

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