Sembra una storia uscita da uno dei migliori feuilleton, ma sta di fatto che il clochard che stazionava nel sottoportico è tornato a casa ad Ancona.
Sembra una storia uscita da uno dei migliori feuilleton, ma sta di fatto che il clochard che stazionava nel sottoportico fra la Banca d’Italia e riva del Carbon, è tornato a casa ad Ancona. Molti lo ricorderanno seduto a terra, mentre con un bastoncino picchiettava in modo ossessivo i masegni, fra i suoi giocattoli preferiti: pagliuzze, sassolini e colori a pastello. Un giovane magro e trasandato, che faceva i suoi bisogni nello stesso sottoportico, tanto – dicevano alcuni – da segnare un equivocabile il percorso olfattivo verso Ca’ Farsetti.
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La storia a lieto fine è raccontata da Jacopo Guerra, titolare del bar Mister Sandwich davanti all’imbarcadero di linea 2 di Rialto, a pochi passi dalla postazione del clochard.