lunedì, 12 giugno 2017
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Collana, Comune e Regione litigano. Il calcio femminile si sfoga: “Qui si pensa solo al Napoli”

Da una parte le Regione Campania che ha affidato la gestione dello stadio Collana alle associazioni sportive, senza scopo di lucro, che hanno vinto il bando pubblicato nel 2014. Dall’altra il Comune di Napoli che, dopo un lungo comodato d’uso è chiamato per la prima volta fuori dalla gestione dell’impianto sportivo del Vomero,  impugna la decisione e ricorre al Tar.

Una situazione paradossale che ha già precluso l’inizio delle attività sportive dell’Ati Collana, l’associazione che racchiude le nove società sportive che hanno vinto il bando per la gestione per i prossimi 16 anni.

“Non abbiamo il campo allenamento e abbiamo iniziato la preparazione arrangiandoci su un campo di calcetto di Agnano” spiega Palmieri, direttore generale del Napoli Calcio Femminile, una delle associazioni sportive che fanno parte dell’Ati, che proprio in queste ore ha pubblicato una “lettera aperta”  per sensibilizzare le istituzioni e i cittadini napoletani.

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“Dal 1 settembre – continua Palmieri – saremmo dovuti entrare nella gestione del Collana e nel giro di 4-5 anni avremmo garantito 5 milioni investimenti proprio perché aggiudicatari del bando che la regione ha pubblicato due anni fa. La struttura è in condizioni precarie da tempo anche perché stagione dopo stagione il Comune non ha garantito la necessaria manutenzione. Noi società abbiamo non solo pagato il fitto, tra l’altro piuttosto caro rispetto ad altre strutture, ma abbiamo anche speso soldi per la manutenzione (ordinaria e straordinaria)”.

Nonostante le rassicurazioni del Comune di Napoli, attraverso le parole dell’assessore Ciro Borriello (“Riapriremo a settembre la struttura”, la situazione è ancora lontana da una soluzione. “Il Collana – precisa Palmieri – non rientra al momento nelle sedi per le Universiadi del 2019. Certo potrebbe rientrarvi successivamente ma allo stato attuale non ci sono fondi sbloccati per la sua ristrutturazione, così come chiarito dal vice presidente della Regione Campania Fulvio Bonavitacola in un’intervista rilasciata oggi a Il Mattino”.

Dopo l’aggiudicazione del bando, avvenuta nel 2015, l’Ati Collana dal 1 luglio – dopo una serie di ricorsi delle associaizoni escluse, rigettati dal Tar – avrebbe dovuto prendere in gestione la struttura per i primi lavori di manutenzione per poi arrivara al 1 settembre “pronta” per l’inizio della stagione sportiva. “Questo però non è avvenuto perché c’è stato il ricorso del Comune, che non ha ancora abbandonato la struttura, e che si discuterà nel prossimo mese di ottobre. Riguardo i lavori – continua Palmieri – il primo step era quello di rifare il campo di calcio e la pista di atletica, poi nel 2017 ricostruire la palestra”.

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