Collina: "Abbiamo ricevuto tanti complimenti, a esempio le parole di elogio espresse da importanti allenatori come Ferguson e Wenger"
“Abbiamo ricevuto tanti complimenti, a esempio le parole di elogio espresse da importanti allenatori come Ferguson e Wenger”. Così, dalle colonne de “La Gazzetta dello Sport”, Pierluigi Collina, designatore Uefa, ha commentato Euro2016 dal punto di vista delle direzioni arbitrali. “Nel loro cammino arbitri e assistenti sono stati affiancati da altri professionisti: ne hanno curato la preparazione fisica e quella tattica, dove abbiamo introdotto una novità importante. Sapere gli schemi dalle squadre e le caratteristiche tecniche dei giocatori e’ fondamentale per prevedere situazioni che altrimenti potrebbero cogliere di sorpresa, condizione che spesso porta all’errore. Su questo aspetto abbiamo fatto un salto di qualità grazie a due match analyst, Cristiano Ciardelli e Gianvito Piglionico, entrambi allenatori con patentino Uefa A, messi al servizio degli arbitri. Ogni nazionale qualificata per Euro2016 e’ stata studiata nei minimi particolari”, ha aggiunto Collina.
“Ci sono numeri significativi: sui 205 totali ci sono stati solo 9 gialli per proteste e uno per simulazione. E ancora: un solo rosso diretto, in Francia-Irlanda, dovuto a una chiara occasione da gol negata. Significa che si e’ pensato molto a giocare e poco ad altro. Ne ha guadagnato lo spettacolo. E pure gli interventi pericolosi sono stati minimi”, ha proseguito l’ex arbitro italiano. “L’infortunio di Ronaldo in finale? Diciamo subito due cose: l’entrata di Payet andava fischiata. Era fallo. Meritava anche il giallo? Si puo’ discutere ma la dinamica dello scontro, ginocchio contro ginocchio, e’ stata casuale. Episodio sfortunato, Payet non voleva fare male”, ha concluso Collina.
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