Sarà assegnato a Can Dündar il Premio Ischia per i diritti umani 2016. Nell’ambito della 37esima edizione del Premio Ischia Internazionale di Giornalismo, il direttore del quotidiano turco Cumhuriyet, per la prima volta in Italia, incontrerà prima la stampa all’Aereoporto “Leonardo da Vinci” di Fiumicino venerdì 1 luglio alle ore 11,00 per poi ritirare il premio sabato 2 a Lacco Ameno nella serata conclusiva dell’evento.
Il 6 maggio scorso Can Dündar e il caporedattore di Ankara, Erdem Gul sono stati condannati per aver documentato un traffico di armi verso la Siria e il passaggio di un mezzo dei servizi segreti turchi attraverso il confine siriano, notizia che è costata ai due giornalisti ben 92 giorni di carcere, l’accusa di spionaggio, minaccia alla sicurezza dello stato, sostegno ai gruppi terroristici armati.
La scelta dell’aeroporto, infatti, non è casuale. Si è voluto, appunto, sottolineare il valore universale della libertà di stampa che è libertà di raccontare il mondo.
Inoltre, poche ore prima della sentenza di condanna dello scorso mese, Dündar è scampato ad un attentato davanti al tribunale di Istanbul.
L’attribuzione del premio speciale è stata fortemente voluta e con voto unanime dalla giuria del premio che annovera nomi del panorama giornalistico italiano: Giulio Anselmi, presidente Ansa, Alessandro Barbano, direttore de Il Mattino, Mario Calabresi, direttore di Repubblica, Luigi Contu, Direttore Ansa, Virman Cusenza, direttore del Messaggero, Luciano Fontana, direttore del Corriere della Sera, Enzo D’Errico, direttore Del Corriere del Mezzogiorno, Pierfrancesco De Robertis, direttore de La Nazione, Carlo Gambalonga vice pres. Fondazione Premio Ischia, Sebastiano Maffettone consigliere delegato alla cultura della Regione Campania, Giuseppe Marra Presidente Adnkronos, Clemente Mimun, direttore Tg5, Mario Orfeo direttore Tg1, Tobias Piller Presidente della Stampa estera in Italia, Gaia Tortora, vice direttore La Sette, Maarten van Aalderen corrispondente di De Telegraaf, Sarah Varetto, direttore SkyTg24HD, Giovanni Maria Vian, direttore de L’Osservatore Romano e Luigi Vicinanza, direttore de L’Espresso.
LA MOTIVAZIONE DEL PREMIO
“Can Dündar direttore del giornale turco di opposizione Cumhuriyet – si legge nella nota di motivazione - ha dimostrato indipendenza giornalistica con la pubblicazione di un servizio esclusivo su un traffico segreto di armi dalla Turchia alla Siria. Per questo motivo Dündar è stato condannato in primo grado a cinque anni e dieci mesi di reclusione con l’accusa di aver rivelato un segreto di stato. La giuria ritiene che la libertà di giornalisti e media sia una condizione irrinunciabile per far funzionare una democrazia. Certamente fa parte dei compiti di un giornalista portare alla luce fatti e circostanze nascoste al pubblico dal governo, come hanno fatto Can Dündar ed il suo giornale Cumhuriyet. Can Dündar, con le sue attività giornalistiche, e con il suo impegno coraggioso per la libertà del giornalismo, è diventato un personaggio simbolo anche per i giornalisti in tutta Europa. Per questo motivo la giuria del Premio Ischia ha deciso di conferire a Dündar il Premio internazionale di giornalismo”.
PARTNER DELL’EVENTO
Il Premio Ischia è patrocinato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, dalla Regione Campania, dalla Camera Commercio di Napoli, dall’Istituto di Credito Sportivo, Aci Automobile Club Italia, Autostrade per l’Italia e Poste Vita, ADS Group, Coca – Cola Italia, Mercedes A.M.B.e Selezione Auto spa.