I lavoratori della cooperativa Santa Brigida che hanno protestato e manifestato il loro dissenso arrampicandosi sulle impalcature del palazzo dell’Agenzia delle Entrate incassano la solidarietà del vicesindaco metropolitano Elena Coccia che chiede l’immediata convocazione “di un tavolo con il prefetto di Napoli”.
“La cooperativa Santa Brigida, che si occupa di pulizie per l’Intendenza di Finanza – ricorda Coccia – ha fatto un accordo per la riduzione delle ore lavorative, da quattro ad una e mezza, costringendo i dipendenti a svolgere in minor tempo la stessa quantità di lavoro. Come se in tutti questi anni avessero fatto “i lavativi”, come se si potesse campare con 500 euro, ma tutto sommato anche con 250, come se il lavoro di 8 licenziati fosse divenuto superfluo. A questo si aggiunge che sono state già licenziate otto persone”. L’esponente di Rifondazione Comunista e vicesindaco della Città Metropolitana denuncia come ” l’Intendenza di Finanza, ossia lo Stato, abbia ‘cinesizzato’ i lavoratori. Per questo – ribadisce – il mio impegno è quello di chiedere l’immediata convocazione di un tavolo dinanzi al Prefetto poiché queste sono condizioni di lavoro inumane. Bisogna immediatamente risanare la situazione dei lavoratori”, conclude.
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