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Salute

Creme bio contro Nutella: risultati shock sulle micotossine

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Crema alla nocciola biologica: Una prestigiosa associazione di consumatori tedesca “Stiftung Warentest” , ha espresso parere sulle creme spalmabili alla nocciola. La Nutella è risultata vincitrice! Di 21 creme, sono stati valutati vari parametri tra cui: la gradevolezza del gusto, la presenza di intossicanti, la veridicità delle affermazioni promozionali del produttore al prezzo, la chiarezza e completezza delle informazioni in confezione al profilo nutrizionale La prima valutazione, quella della degustazione dei vasetti senza etichetta, ha avuto punteggi altissimi. Ma alle analisi al microscopio, hanno verificato la presenza di micotossine, ovvero intossicanti da muffe che possono mal conservate prima della lavorazione. La Nutella ha riscontrato un punteggio “ottimo” – assenza di micotossine – insieme ad altre creme, mentre la metà delle creme definite “bio”, tra cui l’italiana Nocciolata sono risultate “insufficenti”, ovvero corrotte da aflatossine da muffa, intossicanti sospettati di avere effetti cancerogeni e mutogeni. Altri risultati interessanti sono relativi agli intossicanti
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3MCPD e GE – anch’essi cancerogeni, dalla lavorazione ad alte temperature dei grassi vegetali. La Nutella, anche su questi valori ottiene un rassicurante “buono”, insieme alla quasi totalità delle creme tedesche, mentre valutazione negativa per la Nocciolata di Rigoni, risultata “insufficente”: infatti, gli olii di girasole utilizzati in questa crema devono sostenere ulteriori e più drastiche lavorazioni rispetto al contestato olio di Palma, con i risultato che gli olii “sostitutivi” presentano il rischio di contribuire a formare tossine cancerogene. La valutazione migliore in assoluto è risultata quella di Nutella, benché non sia “bio”! seguita dalla Cocoba di GEPA, che pur La “Nocciolata” della Rigoni di Asiago: biologica, senza olio di palma sembra avere ricevuto un punteggio basso benché sia in Germania tra le più care! Lo studio di Stiftung Warentest dimostra che non basta definirsi “bio” – e costare di più – per essere veramente salubre. Morale: se volete mangiare una crema alla nocciola ben preparata ed eccelsa al palato, potete correre dal vostro artigiano difiducia!