La prima vola c'era il senso dell'incosapevolezza, oggi la maturità di chi ha un mandato pesante da dover portare avanti. Sono le emozioni della mattinata di Luigi de Magistris proclamato per la seconda volta sindaco di Napoli dal presidente del Tribunale Ettore Ferrara nella sala di Busi di Castel Capuano. Un luogo particolarmente carico di ricordi familiari e di vita per il primo cittadino bis, che è netto: "I cittadini ci hanno affidato un responsabilità maggiore, ci hanno accordato una grandissima fiducia basata su atti concreti. C'è grande aspettativa su Napoli, su questa energia popolare. Questo - ribadisce - non è solo un voto amministrativo ma un'azione politica che proietta Napoli molto in avanti. Nessuno si adagi, Napoli non è il Paradiso". Fiero più che mai nel vestire la fascia tricolre il sindaco era accompagnato dalla moglie, Maria Teresa Dolce  - sempre discreta ed elegante in tubino bianco accanto al marito - i fedelissimi Raffaele Del Giudice e Alessandra Clemente - più sorridente del solito -,  l'immancabile Carmine Piscopo, l'inseparabile capo di gabinetto Attilio Auricchio e i consiglieri Gabriele Mundo ed Elena Coccia. E poi, in sala, collaboratori e staffisti, volontari dell'associazione e simpatizzanti. "Realizzo solo ora quello che sta accadendo, ho lavorato senza fermarmi mai, senza soluzione di continuità, confessa ai suoi lasciando l'ex Tribunale. Non c'è stato tempo per elaborare fino in fondo la vittoria e neanche per programmare il lavoro dai prossimi giorni.  Tra i primi atti da sindaco ci sarà l’approvazione del bilancio, "un atto politico significativo e che aspetta tutta la città". Intanto si attende la proclamazione dei consiglieri eletti per poter sfilare dal mazzo Alessandra Clemente, Ciro Borriello e Sandro Fucito che potrebbero tornare a palazzo san Giacomo. Per definire la squadra di giunta si attende la proclamazione ufficiale dei consiglieri eletti e le dimissioni di Alessandra Clemente, Ciro Borriello e Sandro Fucito che dovrebbero ritornare a palazzo san Giacomo.   "Si apre una prima fase di continuità - sottolinea - poi acceleriamo con il consolidamento dell'intera squadra, l'insediamento del consiglio comunale e il bilancio. Squadra che vince non si cambia - ribadisce - ma se non migliora, allora si che va modificata", lasciando intendere che nei prossimi mesi dei cambiamenti potrebbero esserci. Intanto (come annunciato) domani 28 giugno, partiranno da piazza del Municipio due missive indirizzate a palazzo Santa Lucia e a palazzo Chigi. "Scriverò al presidente della Regione Vincenzo De Luca e al premier Matteo Renzi per per un urgente appuntamento, per illustrare Napoli, il nostro progetto, quello che è accaduto e che vogliamo fare in cooperazione con le istituzioni rappresentative previste dalla Costituzione" . Al ballottaggio del 19 giugno, de Magistris ha ottenuto 185.191 voti validi.