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De Mita, l’alleato di De Luca che vota NO e tratta con Quagliariello e Berlusconi

de luca e de mita
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  L’Udc si avvia ufficialmente verso la scissione. L’ala renziana guidata da Pier Ferdinando Casini confluirà in un’associazione politica. Con l’ex presidente della Camera lasceranno l’Udc anche il ministro dell’Ambiente Gianluca Galletti  e il parlamentare siciliano Giuseppe D’Alia. L’Udc di Lorenzo Cesa e Giuseppe De Mita prepara il passaggio nel centrodestra. La famiglia De Mita (zio Ciriaco e il nipote Giuseppe) da giorni è in strettissimo contatto con l’ex ministro Gaetano Quagliarello: l’obiettivo è dar vita a un partito centrista alleato di Berlusconi e Salvini. E anche la scelta di De Mita senior di votare No al referendum costituzionale ha come prospettiva finale l’approdo nel centrodestra.
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In Campania, però, per De Mita la vita si complica: l’Udc demitiano è un alleato di ferro del del presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca. Un’alleanza rafforzata con le ultime nomine Asl ( De Luca ha piazzato negli ospedali irpini tutti uomini di De Mita) facendo irritare i vertici del Partito Democratico. Altro caso emblematico è Bevenento: alle ultime elezioni comunali, l’Udc ha sostenuto Clemente Mastella, candidato di Forza Italia contro quel Pd con cui governa in Regione Campania. Motivo? Spianare la strada alla rielezione in Parlamento di Giuseppe De Mita. Con l’Italicum, Avellino e Benevento rientreranno in unico collegio elettorale. E De Mita punta alla rielezione nel centrodestra, con l’ok diMastella.