Una vera e propria svolta potrebbe arrivare presto per i pazienti diabetici. Come si apprende da Lo Sportello dei Diritti, alla fine del 2017 potrebbe essere commercializzato in tutta Europa un pancreas artificiale controllato da uno smartphone, dotato di uno speciale algoritmo e collegato con sistema bluetooth a sensori in grado di misurare il tasso di glucosio nel sangue.
Una rivoluzione per i pazienti affetti dalla malattia che, in questo modo, specialmente per i diabetici di tipo 1, potrebbero controllare il bilanciamento del tasso glicemico.
Il sistema, ancora sperimentale, è stato realizzato da una start-up francese e attualmente è in corso di valutazione all’interno di uno studio clinico internazionale e in 10 centri ospedalieri universitari del Paese d’Oltralpe, in partnership con la Federazione francese dei diabetici.
Il dato particolare di questa ricerca, approntata per la start-up Diabeloop, dal 2011, dal Centro di studi Ceritd in collaborazione con Leti, istituto del Cea-Tech, leader in micro e nanotecnologie è legato a un progetto integrato con la telemedicina, per il monitoraggio 24 ore su 24 da parte di équipe infermieristiche specializzate, e al tentativo di rendere estremamente personalizzato il sistema attraverso un algoritmo che contiene un ampio ventaglio di informazioni.
L’intero costo del sistema è di 9mila euro a paziente, circa il 10% in più rispetto alle cure attuali. Lo speciale dispositivo, si apprende ancora da Lo Sportello presieduto da Giovanni D’Agata, è stato anche testato su 15 pazienti per 3 giorni in ambiente ospedaliero, mentre altri 100 pazienti saranno coinvolti nel 2017, prima che avvenga l’effettiva commercializzazione. CONTINUA A LEGGERE