La “dittatura” degli smartphone era solo agli albori, Facebook non aveva ancora contagiato l’Italia e mandare sms gratuiti sembrava semplicemente utopia. Intanto Roberto Saviano pubblicava “Gomorra”, si formava il governo Prodi, a Torino venivano inaugurate le Olimpiadi invernali, la crisi finanziaria iniziava a incombere sui mercati internazionali. Tutto certificato dalla storia, ma alzi la mano chi alla domanda «Cosa accadde nel 2006?» non risponderebbe senza esitazioni «L’Italia campione del mondo!». Sono passati esattamente dieci anni da quella magica notte di Berlino, quando dopo la finale infinita contro la Francia di Zidane vinta ai rigori, capitan Fabio Cannavaro sollevò al cielo la quarta Coppa del mondo della storia azzurra.
Dieci anni fa la nazionale di Marcello Lippi batteva la Francia in finale a Berlino e conquistava la quarta Coppa del Mondo della storia. Lo sguardo di Fabio Grosso, il tiro e la palla in rete. Il 9 luglio 2006 davanti alla tv (o i più fortunati allo stadio di Berlino, in Germania) c’eravamo proprio tutti. Quella sera l’Italia, battendo la Francia ai rigori, diventava campione del mondo. La nazionale di Marcello Lippi sconfisse la Francia ai rigori per 5 a 3 e faceva esplodere di gioia una paese intero che attendeva questo trofeo dal 1982, quando Dino Zoff e compagni conquistarono il trono del mondo in Spagna. Il resto, è storia.
Primo giorno di ritiro per il Napoli a Dimaro. Tra i tanti giocatori a disposizione del tecnico Maurizio Sarri, c'è anche il centrocampista italo-brasiliano Jorginho.
La moglie di Icardi è esplicita: «Wanda ritiene che Inter avesse promesso adeguamento a Icardi da giugno scorso. Adesso invece non si tratta il rinnovo»
Nuova ed ennesima notte di proteste negli Stati Uniti. Ultimamente le tensioni razziali restano altissime dopo l'uccisione di tre afroamericani da parte della polizia