Dormiva con una pistola in mezzo alle coperte e aveva installato numerose telecamere per controllare meglio quello che accadeva fuori casa. E’ finito in manette Giacomo Musto, 21enne già noto alle forze dell’ordine e ritenuto affiliato al clan dei Lo Russo, detti anche “Capitoni”, attivo nell’area nord di Napoli nei quartieri di Miano, Chiaiano, Piscinola e Marianella.
I carabinieri del nucleo operativo della Compagnia Vomero lo hanno arrestato per detenzione illegale di arma da fuoco aggravata da finalità mafiosa. I militari sono riusciti ad eludere il sistema di videosorveglianza installato abusivamente nelle strade di accesso all’abitazione di via Mugnano a Marianella, e controllato direttamente da Musto grazie a un monitor presente nella camera da letto. Durante la perquisizione domiciliare, i carabinieri hanno trovato tra le coperte una pistola semiautomatica calibro 7,65, carica e con 7 cartucce nel caricatore, risultata oggetto di un furto commesso nel basso Lazio. Musto è stato condotto nel carcere di Secondigliano.
Il Corpo Forestale dello Stato ha scovato, a Quarto (provincia di Napoli) una discarica abusiva. Quest'ultima è stata posta sotto sequestro dalle autorità competenti