Due giorni per ricordare Giancarlo Siani, giornalista coraggioso de Il Mattino ucciso dalla camorra trentuno anni fa. Quarantotto ore di iniziative per commemorare la vita di un uomo divenuto simbolo della voglia di riscatto. Un riscatto che passa dal racconto della verità. Una verità fatta di storie. Storie come quelle raccontate oggi alle 20 al Palazzo delle Arti di Napoli dagli autori del «Murale» dedicato a Giancarlo (nell’ambito dell’iniziativa internazionale «Imbavagliati»), che verrà ufficialmente inaugurato domani alle 9.30, in via Romaniello, nei pressi di piazza Leonardo.
La presentazione dell’opera di strada si terrà alle 10 di venerdì, nei pressi delle rampe intitolate al giornalista, alla presenza del sindaco Luigi De Magistris, l’assessore regionale al lavoro Sonia Palmieri, rappresentanti della magistratura, dell’avvocatura e delle forze dell’ordine e sarà un momento di riflessione con la cittadinanza. Particolarmente coinvolti anche i più giovani: alle 12, presso la sede del Mattino di via Chiatamone 65, interverranno i ragazzi delle scuole che hanno letto il testo «Fatti di camorra» (IODedizioni), e scritto articoli su vicende di cronaca cittadina come un tempo faceva Giancarlo Siani.
Nell’occasione dell’incontro sarà presentata la rassegna stampa sul trentennale della morte di Giancarlo Siani, con intervento del direttore de Il Mattino Alessandro Barbano, il presidente dell’Ordine dei giornalisti della Campania Ottavio Lucarelli, il giornalista e scrittore Gigi Di Fiore, il saggista Marcello Ravveduto. il Rettore dell’Università Suor Orsola Benincasa – Lucio D’alessandro – che assegnerà la Borsa di studio agli allievi della Scuola di Giornalismo.