E’ tempo di mare, bambini sicuri e protetti da insidie. Le tante attese vacanze sono arrivate, ma si sa per i più piccoli è anche sinonimo di insidie dietro l’angolo. Dopo un anno trascorso tra lavoro, asili e scuole ciò che proprio le famiglie e in particolare le madri non vogliono è ritrovarsi a combattere con altre nuove insidie. E’ vero anche che quando si parla di bambini si parla di pericoli costanti, ma evitarli si può, basta un pò d’accortenza in più e un buon vademecum. “Organizzazione”, questa la parola d’ordine. Il che non significa diventare pignoli e organizzare la giornata in vacanza al secondo, bensì prevedere le emergenze più frequenti che possono cogliere quando si va in ferie al mare con bambini. Per esempio, le spiagge – Esistono siti marittimi splendidi proprio perché selvaggi e rocciosi. Ma, quando ci sono di mezzo i bambini, la spiaggia di sabbia si rivela sempre la scelta migliore. Che sia attrezzata oppure libera, poco importa: con un ombrellone portatile e due lettini con le ruote, si risolvono parecchi “problemi”. Da evitare sono, invece, le spiagge costellate da grosse rocce appuntite sulle quali i piccoli potrebbero cadere e farsi molto male. Se invece la spiaggia è di ghiaia, è fondamentale equipaggiare i bambini con apposite scarpette in gomma antiscivolo o “calzini” analoghi. Inoltre i bambini al mare andrebbero costantemente sorvegliati, anche se sanno nuotare. Dunque, è bene tenere sempre gli occhi ben aperti magari spostandosi a riva mentre i piccoli sguazzano tra le onde. Stare a mare significa anche medusa, puntura di vespe: anche in spiaggia, è bene avere a portata di mano un kit per le piccole emergenze. Infine, mai andare in spiaggia con i bambini senza i rifornimenti adeguati di acqua e cibo. Sì alla borsa termica colma d’acqua, succhi e tanta frutta fresca.