Il blocco fondamentalista iraniana incassa una pesante sconfitta nelle elezioni parlamentari. I riformisti e moderati vicini al presidente Hassan Rohani, secondo i media locali, hanno conquistato 96 seggi su 290 nel nuovo Parlamento (Majlis). Al voto hanno partecipato circa 33 milioni di elettori sui 55 milioni di aventi diritto. Con queste cifre, è stato superato il blocco fondamentalista che è a 91 seggi. Il successo sarebbe clamoroso nella capitale Teheran, dove i riformisti di Rohani hanno conquistano 30 seggi su 30. “Sulla base dei voti che abbiamo al momento sembra che i conservatori perderanno la maggioranza nel prossimo Majlis con quasi il 50%. I riformisti hanno guadagnato il 30% e i candidati indipendenti il 20%”, ha detto una fonte del governo.
Viene così premiata una linea politica che prevede una maggiore apertura verso l’esterno, a partire dal già firmato accordo sul nucleare con le potenze occidentali. Rouhani e il suo principale alleato, l’ex presidente Akbar Hashemi Rafsanjani, sarebbero in testa anche nell’assegnazione dei seggi per l’Assemblea degli esperti, l’organismo che seleziona il leader supremo, la più alta autorità del Paese.
Avete creato una nuova atmosfera con il vostro voto” twitta il presidente della Repubblica Islamica, Hassan Rohani, rivolgendosi, nel suo profilo in inglese, agli elettori iraniani che hanno votato per il nuovo Parlamento, o Majlis, e per la nuova Assemblea degli Esperti, l’organismo che dovrà eleggere la nuova guida suprema nell’era del dopo-Khamenei. “Mi alzo in piedi – twitta ancora Rohani – davanti a voi, davanti alla grande nazione iraniana, davanti all’onore della sua storia”.
Da anni Parlamento e Assemblea erano controllati dai gruppi conservatori vicini all’Ayatollah Ali Khamenei. I riformisti potrebbero ora cercare l’accordo con i “principalisti”, che hanno 167 deputati e sono il gruppo più numeroso in Parlamento.
Le elezioni hanno visto anche un secondo risultato storico: ben 13 donne, secondo i dati parziali riportati dal quodiano Etemad, sono state elette in Parlamento. In corsa erano circa 500 candidate su un totale di quasi 5 mila aspiranti deputati. CONTINUA A LEGGERE
Elezioni in Iran, riformisti conquistano Teheran
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