(c.c.) Fece uccidere il parente di un affiliato al clan rivale per vendicare gli omicidi del padre e del fratello. Una vendetta trasversale, ricostruita grazie alle dichiarazioni dei pentiti, che ha visto i carabinieri di Torre del Greco eseguire un ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti Ciro Montella, alias ‘o lione, elemento di spicco del clan Ascione-Papale, attivo nell’area Vesuviana e in particolare nel comune di Ercolano, già detenuto in regime di 41 bis.
Le indagini condotte dalla Direzione Distrettuale Antimafia hanno consentito di acquisire plurimi elementi indiziari nei confronti di Montella, considerato il mandante e organizzatore dell’omicidio di Gaetano Esposito, avvenuto il 29 marzo del 2009, appartenente a una famiglia storicamente legata al cartello criminale Birra-Iacomino, che dai primi anni ’90 diede vita, insieme agli Ascione-Papale, a una feroce faida per il controllo del territorio.
Esposito venne ucciso di fronte all’ingresso di una sala scommesse in Corso Resina a Ercolano. Era lo zio di Vincenzo Esposito (oggi collaboratore di giustizia) tra i responsabili dell’omicidio (avvenuto il 15 gennaio del 2007) di Vincenzo e Gennaro Montella, rispettivamente padre e figlio di ‘o lione. Negli anni successivi Vincenzo Esposito partecipò anche all’omicidio di Ciro Montella, zio di ‘o lione, avvenuto l’11 marzo del 2013.
Montella, che assisté all’assassinio del padre e del fratello dal balcone della propria abitazione, determinato a perfezionare la vendetta, nei giorni successivi ordinò ai familiari della vittima di lasciare immediatamente Ercolano.
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