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L’Agenzia meteorologica giapponese ha emesso la sua terza massima allerta dopo il Monte Aso è esploso nelle prime ore di Sabato mattina
Una segnalazione è stata sollevata dopo che il più grande vulcano attivo in Giappone ha iniziato a vomitare pennacchi di fumo e cenere fino a quasi sette miglia nel cielo.
I media televisivi giapponesi hanno mostrato le fiamme arancioni da diverse posizioni sulla cima della montagna.
La polizia e le amministrazioni comunali hanno riferito che non ci sono notizie di feriti a causa dell’ eruzione, inizioata su una delle cime della montagna 1,592m in Prefettura di Kumamoto – un posto popolare per trekking con i turisti.
Non ci sono case all’interno della zona off-limit intorno al vulcano, tuttavia nelle città vicine, gli edifici e le auto erano stati coperti di cenere.
La città di Aso, a circa sei miglia a nord del vulcano, ha istituito centri di evacuazione per precauzione. I residenti sono stati visti lavare via la cenere dalle pareti esterne, piante e strade.
I media locali hanno riferito che la cenere è stata rilevata in alcune zone del Giappone occidentale.
È stata rotto a una finestra in un centro giovanile situato a poche miglia di distanza dalla montagna, a quanto pare proprio a causa di rocce vulcaniche.
Fino a 29.000 famiglie hanno perso energia elettrica subito dopo l’eruzione, ma il problema è stato risolto in meno di due oreS
L’area ha sperimentato una serie di terremoti nel mese di aprile, ma le autorità riferiscono che non è chiaro se l’attività recente sia legata ai terremoti. Il Monte Aso è instabile e potrebbe scoppiare di nuovo.
Monte Aso è scoppiati anche nel settembre dello scorso anno, facendo saltare un pennacchio di fumo 1,2 miglia in aria.
Nel 2014, il Monte Ontake nel Giappone centrale scoppiò inaspettatamente, uccidendo 63 persone nel peggiore disastro vulcanico nel paese dopo quasi nove decenni.

fonte: theindependent.co.uk