L’ex capitano del Palermo Fabrizio Miccoli nei guai con la giustizia italiana. La procura del capoluogo siciliano ne ha chiesto il rinvio a giudizio con l’accusa di estorsione aggravata dall’agevolazione di Cosa Nostra e dal metodo mafioso.
Stando alle ipotesi del pm Bonaccorso, Miccoli avrebbe messo in movimento il meccanismo per una richiesta estorsiva ai danni di un imprenditore palermitano. L’attaccante, soprannominato “il Romario del Salento”, avrebbe sollecitato Mauro Lauricella (figlio del boss Antonino) a utilizzare metodi “spicci” per chiedere la somma di denaro pretesa da un ex fisioterapista del Palermo, Giorgio Gasparini.