Bisognerà aspettare domani per avere qualche novità sulle condizioni di Antonio Candreva e soprattutto, vista la squalifica di Thiago Motta, di Daniele De Rossi. Se il centrocampista della Roma dovesse saltare il quarto di finale contro la Germania, per Conte sarebbe un bel problema. Bisognerebbe reinventarsi la formazione, forse anche cambiare sistema di gioco. Il ct azzurro ci pensa da ieri, da quando ha capito che, sostituzione a parte nel corso del match contro la Spagna, esiste l'allarme De Rossi. Una botta non meglio precisata, ieri Conte parlava di problema all'anca, pare che il fastidio sia sopra il ginocchio, ma l'informazione resta riservata. Intanto oggi il giallorosso, così come Candreva, in campo non si è visto. Entrambi "hanno effettuato accertamenti strumentali e clinici per verificare le rispettive condizioni. Ulteriori aggiornamenti sulle condizioni dei calciatori attualmente infortunati saranno resi noti domani", recita il comunicato della Figc. Contro la Germania quasi sicuramente non ci sarà Candreva, la speranza è che recuperi De Rossi, altrimenti Conte dovrà inventarsi un'Italia diversa da quella vista finora in Francia. Non e' escluso un cambio di modulo, ma il 3-5-2 finora ha dato i suoi frutti e una modifica del sistema di gioco sarebbe un rischio. "Io voglio giocatori al 100% della condizione, vediamo come starà Daniele, ma intanto dovrà cercare soluzioni alternative", spiegava ieri il ct.
L'ipotesi più probabile è che, in caso di mancato recupero del campione del mondo con il numero 16, qualcuno si adatti a farne le veci. Chi? Difficile dirlo viste le caratteristiche degli altri centrocampisti, forse il più adatto potrebbe essere Parolo, ma anche lui non è un regista come sicuramente non lo sono Florenzi, Giaccherini e Sturaro. Il primo regista di questa Italia è Bonucci, è lui che imposta l'azione da dietro, ma avanzarlo e rompere la "BBC" sembra un azzardo con alte percentuali di rischio. Le conoscenze tattiche di Conte sono enormi, ma il materiale a disposizione, per caratteristiche dei singoli, non dà grandi possibilità di manovra. Da domani (allenamento alle 11 aperto alla stampa solo per i primi 15 minuti) il ct comincerà a lavorarci sul campo, provando e riprovando varie alternative per poi scegliere quella che lo convince di più. Oggi la squadra, intorno alle 11.30, ha ripreso la preparazione al Bernard Gasset. Rientrata verso mezzanotte a Montpellier, la Nazionale è stata accolta da circa 300 tifosi euforici per il successo sulla Spagna. Qualche ora dopo in campo per iniziare la marcia verso la Germania con il gruppo diviso in due tra chi ha giocato allo Stade de France e chi è rimasto in panchina. Niente campo anche per Buffon, ma per il capitano azzurro è una prassi di ogni dopo-partita, così come lo è, per Conte, concedere qualche ora di svago ai suoi ragazzi, una serata libera, la ricetta migliore per ritrovare le energie (soprattutto mentali) prima della full-immersion per la Germania.