C'era da aspettarselo. La stampa inglese ha maldigerito la sconfitta con l'Islanda a Nizza che significa eliminazione agli ottavi degli Europei.
Il "Times", impietosamente, ha dato lo stesso voto, zero, a tutti i giocatori scesi ieri in campo. Del resto, quella contro la squadra di Lagerback viene considerata "la sconfitta più umiliante e vergognosa della storia", anche perchè arrivata per mano "del Paese più piccolo del torneo", con 330mila abitanti.
"Battuta dall'Islanda: un Paese grande quanto Leicester. Battuta dall'Islanda: una squadra con un allenatore part time, visto che fa il dentista, e una cultura del calcio part time. Battuta dall'Islanda: una squadra che non aveva mai disputato un turno eliminatorio in un torneo", attacca il "Daily Mail".
Immediate, a 20' dal triplice fischio di Skomina, sono arrivate le dimissioni di Roy Hodgson. Troppo presto per parlare di successori, anche se la Football Association si concessa sei settimane per individuare il nuovo commissario tecnico. In pole c'è al momento Gareth Southgate, si parla anche del nostro Gianni De Biasi, attualmente alla guida dell'Albania.
Per il futuro c'è ancora tempo, Hodgson lascia dopo quattro anni e due tornei disastrosi, visto che in Brasile, nel 2014, fu eliminata al primo turno (stesso girone dell'Italia di Prandelli, passarono Costa Rica e Uruguay). All'indomani dell'eliminazione di Rooney e compagni, prova a dare una spiegazione interessante Toby Alderweireld, difensore del Tottenham ancora impegnato nell'Europeo con il suo Belgio.
"Chi sono io per giudicare? Penso però che la Premier League debba pensare a una tregua invernale negli anni delle grandi competizioni - dice -. Non ci si ferma mai, durante tutto l'anno. Quando gli altri fanno una pausa, noi aumentiamo il numero di partite. E' difficile reggere e questo potrebbe aver portato all'eliminazione degli inglesi. Mantenere la freschezza, specie a livello mentale, è a volte difficile".