Si continua a parlare di quanto successo nella gara di oggi in Austria. Sotto accusa sicuramente le gomme della vettura del Ferrarista Vettel, che hanno costretto l’ex Red Bull ha il ritiro. Le “circostanze esatte” che hanno portato all’esplosione del pneumatico della monoposto di Sebastian Vettel nel corso del ventisettesimo giro del Gp d’Austria di Formula 1 sono però «attualmente in fase di approfondita analisi tecnica condivisa con Ferrari». Questo è quanto comunica la Pirelli, fornitore unico dei pneumatici per la stagione in corso, che comunque ci tiene a precisare che: «si tratta comunque di un episodio isolato: nessun altro pilota ha avuto problemi simili in tutto il week-end». Non finisce qui il comunicato, che aggiunge: «Stiamo svolgendo con Ferrari indagini approfondite sull’incidente al pneumatico di Sebastian Vettel per comprenderne la causa». Parola di Paul Hembery, direttore motorsport Pirelli. Lo stesso Hembery sottolinea poi che nel corso gara della: «i team hanno affrontato la gara con poche informazioni sui pneumatici, dopo le condizioni variabili avute nelle libere e in qualifica, per cui e’ stato fondamentale per i team riuscire a sfruttare al massimo le circostanze mutevoli della gara». La Pirelli osserva inoltre che «rispetto alle precedenti sessioni in Austria, le temperature ambientali e della pista sono state considerevolmente più basse, rispettivamente 16 e 24 gradi centigradi a inizio gara. Questo – aggiunge – ha contenuto consumo e degrado, ma la strategia è stata influenzata anche da una safety car sfruttata dai team per un pit stop». Chi però ha fretta di sapere quanto prima il risultato di queste indagini è però la Ferrari e i suoi tifosi, con Vettel che poi continua ad essere ancora una volta uno dei pilati più sfortunati.
Il pilota della Ferrari, Vettel, analizza il circuito del Gran Premio d'Austria affermando che si tratta di un percorso breve e ogni curva sarà importante