Febbre di lassa: sintomi e trasmissione

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Febbre di lassa:<br> sintomi e trasmissione

(m.g.) – Nel reparto di Malattie Infettive dell’Ospedale Universitario di Düsseldorf sono state adottate misure di sicurezza in seguito al contagio di due persone e ad un decesso per febbre di Lassa.

Pare che un infermiere abbia portato il virus in Germania all’inizio dell’anno mentre, i due contagiati, avrebbero contratto la malattia a febbraio partecipando al funerale dei pazienti colpiti dalla febbre di Lassa a Colonia. Le condizioni sono critiche.

Ma cos è la febbre di Lassa? Sull’EPICENTRO, ovvero il portale dell’epidemiologia per la sanità pubblica cura del Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza e Promozione della Salute, spiega quanto segue.

LA FEBBRE DI LASSA
La febbre di Lassa fa parte del gruppo delle febbri emorragiche virali (Fev), patologie di origine virale a carattere sistemico, caratterizzate da esordio improvviso, acuto e spesso accompagnate da manifestazioni emorragiche. In generale, gli agenti responsabili delle Fev sono virus a Rna (arenavirus, bunyavirus, filovirus, flavivirus), la cui sopravvivenza è garantita da serbatoi naturali come animali o insetti. I virus sono confinati geograficamente nelle aree dove vivono le specie ospiti.

MODALITA’ DI TRASMISSIONE
Come per tutte le febbri emorragiche, gli uomini non sono serbatoi naturali per il virus, ma possono essere infettati attraverso il contatto con animali infetti o artropodi vettori. La febbre di Lassa è trasmessa dal contatto diretto con escreti di roditori o tramite aerosol di escreti e saliva dei roditori.
In alcuni casi, dopo la trasmissione accidentale, può avvenire la trasmissione da uomo a uomo, per contatto diretto con sangue, tessuti, secrezioni o escreti di persone infette, soprattutto in ambito familiare e nosocomiale.

I SINTOMI
Nell’80% dei casi, la febbre di Lassa è una patologia lieve o addirittura asintomatica, ma può presentarsi come malattia sistemica grave nel restante 20%.
A differenza delle altre Fev, l’esordio della febbre di Lassa è graduale e il periodo di incubazione può arrivare anche a 3 settimane (contro una media di 1-9 giorni per le altre). I sintomi iniziali sono piuttosto generici: febbre, cefalea, mialgie, faringodinia con essudato tonsillare, difficoltà ad alimentarsi (disfagia), tosse secca, dolore toracico (a volte forte dolore retrosternale), crampi addominali, nausea, vomito e diarrea.

Il peggioramento delle condizioni cliniche si manifesta con edema del volto e del collo, insufficienza respiratoria, versamento pleurico e pericardico, proteinuria, encefalopatia, sanguinamento delle mucose. Ipotensione e shock si possono verificare indipendentemente dal sanguinamento. Durante la convalescenza si può manifestare ipoacusia. Il tasso di letalità complessivo è inferiore al 1%, mentre sale al 15-20% nei casi non trattati.

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