Fibrillazioni in Forza Italia. L’ordine dei vertici: “Chi va da Schiano è già fuori dal partito”

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Fibrillazioni in Forza Italia. L’ordine dei vertici: “Chi va da Schiano è già fuori dal partito”

Oggi, 26 febbraio 2016, è il giorno dell’addio di Michele Schiano di Visconti a Forza Italia. Alle ore 19 all’hotel Capodimonte di Napoli, il consigliere regionale ha convocato una riunione con tutta la squadra di amministratori per annunciare ( forse) l’uscita dal partito e l’adesione ( non ancora ufficiale) a Scelta Civica. La decisione di Schiano ha prodotto fibrillazioni a piazza Borsa, sede di Forza Italia a Napoli: telefoni infuocati con chiamate a sindaci e amministratori di Napoli e provincia convocati da Schiano. Il messaggio è uguale per tutti: “Chi va da Schiano, può considerarsi fuori di Forza Italia, state partecipando a una iniziativa politica di Scelta Civica”. Un esempio è il sindaco di Caivano, Simone Monopoli, fedelissimo di Schiano che però non prenderà parte alla riunione di questa sera all’hotel Capodimonte anche perché con una maggioranza in Consiglio comunale già precaria, Forza Italia avrebbe minacciato la sfiducia al primo cittadino caivanese. A spingere i vertici di Forza Italia al braccio di ferro con gli amministratori sarebbe stato il comportamento poco chiaro di Schiano che non avrebbe sciolto definitivamente la riserva se abbandonare o meno il partito di Silvio Berlusconi. CONTINUA A LEGGERE

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