Un terremoto di magnitudo 5,4 nella Val Nerina, nella zona compresa tra Perugia e Macerata. Il centro piu’ vicino e’ Castel Sant’Angelo sul Nera. Lo rende noto l’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv). Sono Castelsantangelo sul Nera, Visso, Ussita e Preci i comuni nell’epicentro del terremoto che ha interessato la provincia di Macerata. Nella zona sono saltate le linee elettriche. Tanta paura e crolli di cornicioni a Visso, in provincia di Macerata. La popolazione si è riversata in strada e sono numerosissime le telefonate ai vigili del fuoco. E’ quanto riporta l’Ansa.
Il terremoto ha interessato tutto il centro Italia. La scossa molto forte è stata avvertita in tutte le Marche, dalle zone terremotate dell’Ascolano ad Ancona, a Fabriano e Pesaro. Molte persone sono uscite di casa spaventate. Tantissime le chiamate ai vigili del fuoco. Non si sa ancora se ci sono stati danni.
La forte scossa di terremoto è stata avvertita distintamente anche a Roma e a Napoli. La scossa è stata sentita anche nei piani basse delle abitazioni. I lampadari hanno tremato, le porte e le finestre hanno vibrato. Avvertita anche a Rieti intorno alle 19.11 è durata svariata secondi
”Abbiamo un grosso problema sulla Salaria, per il momento non posso dire niente, stiamo valutando”. Così il dirigente della Protezione civile delle Marche Cesare Spuri, dopo la scossa di terremoto superiore a magnitudo 5 che ha investito la provincia di Macerata.
Il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, sta rientrando a Roma per occuparsi del terremoto e ha cancellato tutti gli impegni.
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“Non ho segnalazioni precise ma qualche danno lo ha fatto anche da noi. Mi dicono invece che ci sono stati crolli nella zona rossa di Arquata”. Lo ha detto al telefono Sante Stangoni, il sindaco di Acquasanta Term
“Ci sono crolli, ma di edifici già lesionati. Stiamo facendo un giro per il territorio, non dovrebbero esserci stati feriti. Certo si risveglia la paura, pesa questa nuova scossa”. Così al telefono con l’ANSA il sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi. Dopo la scossa delle 19.11 sono saltati i collegamenti telefonici con Amatrice e Accumoli dove per alcuni minuti è mancata anche l’energia elettrica. Alcuni crolli si sono verificati all’interno della zona rossa di Amatrice.
Erano in riunione nella stanza a Largo Chigi a Roma, del commissario per la ricostruzione, Vasco Errani, i quattro presidenti delle regioni terremotate, quando hanno chiaramente avvertito la nuova, forte scossa delle 19,15. A riferirlo all’ANSA è la presidente dell’Umbria, Catiuscia Marini, che ha annullato tutti gli impegni di domani nella Capitale per rientrare nella sua regione. Durante il viaggio di ritorno, la presidente ha subito chiamato il sindaco di Norcia, Nicola Alemanno, per una prima verifica della situazione. “Al momento della scossa – le ha detto il sindaco – è saltata la corrente. Molta gente è scesa in strada”. Al momento, alla presidente Marini non è comunque arrivata alcuna segnalazione di danni rilevanti.
“Situazione complessa, stiamo facendo le verifiche. E’ andata via la corrente elettrica. Eravamo in riunione in Comune con i tecnici per visionare le casette ed e’ arrivata questa ‘botta’ tremenda. Piove, abbiamo l’acqua e senza luce”. Lo ha detto Mauro Falcucci, sindaco di Castelstangelo sul Nera, in collegamento con il Tg1, per commentare la scossa avvertita nel paese in provincia di Macerata. “Qualche edificio e’ crollato, al momento non ci sono feriti – ha aggiunto il sindaco del Comune epicentro della scossa delle 19.10 di magnitudo 5.4 – , adesso incontreremo i vigili del fuoco e la Protezione Civile per fare il punto della situazione. C’e’ anche il problema con la viabilita’ tra noi e il Comune di Visso. Castelsantangelo e’ un paese piccolo, non ci voleva la scossa di oggi. Ci eravamo attrezzati per la fase di post emergenza ma siamo daccapo un’altra volta”