"FROCI E PERVERTITI”, INTERVIENE ANCHE SELVAGGIA GUERRA TRA GIORNALISTI A COLPI DI INSULTI
Se voleva far parlare di sé ci è riuscito: Tommaso D’Angelo, direttore del giornale “Le Cronache di Salerno”, è da due giorni sulla graticola. Il titolo “Froci e pervertiti violentano 17enne” ha scatenato una bufera. La blogger e giornalista Selvaggia Lucarelli ha pesantemente attacco D’Angelo, e nella bufera finisce anche il mite Peppe Iannicelli, preso di mira da Selvaggia su facebook. Tutto inizia ieri, quando la Lucarelli pubblica un post sul titolo choc di “Le Cronache”:
“Titolo de "Le cronache di Salerno": "Froci e pervertiti" riferito ai tizi che avrebbero violentato e filmato un ragazzino di 14 anni a Cava. Ignoranti e omofobi - scrive Selvaggia Lucarelli - il mio titolo di ritorno. Ah, e al direttore Tommaso D'Angelo il quale non è degno neppure di dirigere il traffico in una rotonda di Salerno, vorrei dire che questa sua letterina chiarificatrice
(http://www.cronachesalerno.it/il-vizietto-del-direttore-della-citta-tambburini-o-tamburini/)
peggiora ulteriormente la situazione”
“Risponde - aggiunge la Lucarelli - al direttore de La
Città di Salerno che ha osato criticarlo con un editoriale squallido dal titolo "Il vizietto del direttore Tamburini" alludendo a una sua presunta omosessualità e scrivendo trenta righe pietose, che trasudano omofobia ad ogni virgola. Qualcuno gli spieghi che i reati per cui i tizi che hanno violentato il 14enne sono in galera non sono "omosessualità" e "gusti sessuali che non condivido" ma "stupro" e "pedofilia". E che qui se c'è un pervertito è l'editore che lo ha messo a capo di un giornale”.
Selvaggia nei commenti attacca Iannicelli, per un post di solidarietà a D’Angelo. "Questo Peppe Iannicelli - scrive - era lo storico addetto stampa del presidente della regione De Luca nonché addetto stampa della città di Salerno nonché giornalista nonché un omofobo che potrebbe fare al massimo l'addetto stampa di forza nuova”.
La replica di Iannicelli è serena: “Difendo la mia opinione e credo che anche Lucarelli abbia diritto a dire la sua”. E ironia della sorte, anche l’ex addetto stampa di Stefano Caldoro, Gaetano Amatruda, esponente di Forza Italia, difende D’Angelo.
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