George Clooney, obiettivo Casa Bianca. Il divo americano strizza l’occhio a Washington e nasconde la propria omosessualità. Anche il sex symbol americano sarebbe interessato alla residenza presidenziale di Washington. Una rivelazione non autorizzata apparsa su una biografia dell’attore in Francia.Un curriculum perfetto per diventare presidente degli Stati Uniti. E nel piano c’è anche un matrimonio perfetto, proprio come quello con Amal Alamuddin, l’ultima sua fiamma. Secondo le clamorose anticipazioni di una documentatissima biografia non autorizzata, appena uscita in Francia, l’attore punterebbe alla Casa Bianca dal 2018.
Stando al libro dal titolo George Clooney: une ambition secrète (Editions du Moment), il sogno nel cassetto del divo americano sarebbe quello di diventare presidente degli Stati Uniti e si sta costruendo un curriculum adatto per realizzare il suo sogno. Il matrimonio con Amal Alamuddin fa parte di questa strategia, come ne fa parte la manovra per mettere in ombra le sue diverse relazioni omosessuali. A iniziare da quella con Waldo Sanchez, il bel parrucchiere biondo che ha affiancato George per una ventina d’anni.
A dare il via a queste voci e a spifferarle ai quattro venti questi e altri dettagli sono due intraprendenti e stimate giornaliste, Maëlle Brun e Amelle Zaïd, che hanno firmato di proprio pugno un libro documentato, quasi puntiglioso. Il tutto con molta accortenza e citando anche fonti illustri, ma aggiungendo che si tratta pur sempre di indizi senza prove certe.
Ciò che comunque rimbalza più di tutto è la sua o meno dichiarata omosessualità. A domanda diretta: George Clooney è gay? L’attore risponde “Negarlo sarebbe un’offesa alla comunità gay”. L’ex scapolo d’oro, più ambito di Hollywood, non ha mai ne smentito ne confermato ed ha di fatto alimentato le voci su una sua presunta omosessualità. Ma aveva ragione quando diceva di farlo a ragion veduta, ed oggi viste le sue aspirazini politiche ne possiamo intendere i motivi.
