Mirco Alessi si è consegnato ai carabinieri dopo aver confessato il duplice omicidio avvenuto ieri in una palazzina di via Fiume, a Firenze. Le forze dell’ordine gli hanno dato la caccia per tutta la giornata, ma il 42enne ha deciso di “anticipare” tutto e di chiamare il 112 per confessare. Il giallo è chiuso. È stato fermato a Monticiano, in provincia di Siena, e portato in carcere. Ancora da chiarire i motivi che hanno portato al duplice omicidio del transessuale e della sua amica. Una terza persona, un’altra giovane dominicana di 25 anni, è riuscita a scappare lanciandosi dalla finestra al primo piano ed è tutt’ora ricoverata in ospedale.
Dopo la carneficina, Alessi aveva chiamato i genitori, spiegando di aver fatto “una cavolata” e, allontanatosi a piedi dall’abitazione a due passi da Santa Maria Novella, era salito a bordo della sua auto e aveva lasciato la città. Giunto a Monticiano, l’uomo pare abbia chiamato i carabinieri in preda al delirio: gli investigatori hanno riferito dei suoi lamenti, relativi al fatto che ancora nessuno lo avesse preso. I carabinieri del 112 di Siena lo hanno trattenuto al telefono e localizzato e nel frattempo i militari della stazione di Monticiano lo hanno bloccato mentre era ancora all’interno della sua auto nel paese. All’omicida è stato notificato un decreto di fermo del pubblico ministero di turno, Daniela Cento, titolare delle indagini, ed è stato poi trasferito nel carcere di Siena.
Restano tuttora da chiarire con precisione le cause che hanno scatenato il duplice omicidio, anche se sembra che tutto sarebbe legato ad una prestazione sessuale.