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Sport

Gli atleti sorpresi ad imbrogliare alle Olimpiadi

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Ecco gli atleti sorpresi ad imbrogliare per vincere l’oro alle Olimpiadi

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ORTRUN ENDERLEIN

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Fu protagonista insieme alle altre compagne della squadra di slittino della Germania dell’Est del più grande scandalo legato al mondo dello slittino. Il fatto avvenne durante i giochi olimpici di Grenole del 1968. Mentre si stava disputando la terza manche del singolo femminile, i giudici constatarono che i pattini degli slittino erano stati riscaldati, pratica proibita perché rende minore l’attrito delle lamine sul ghiaccio. Dopo averle fatto disputare la gara i giudici decisero di squalificarle

BORIS ONYSHENKO

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Durante la gara a squadre di scherma nel campionato olimpici di Montreal del 1976 Boris ONYSHENKO vince il primo match, il secondo che si svolse sotto gli occhi attenti dei giudici fu un assalto brevissimo con il sovietico che piazzò una stoccata decisiva. Ma il direttore notò che mancavano almeno 15 cm tra la punta della spada ed il bersaglio. La spada del russo venne confiscata ed esaminata. Con sorpresa si scoprì che all’interno della coccia vi era un rudimentale pulsante che permetteva di accendere il pulsante rilevatore a proprio piacimento.
In questo modo premendolo il circuito elettrico si chiudeva e veniva accesa la lampada assegnando il punto.

MADELINE DE JESUS

America's Mary Decker plunges to the infield grass after a collision with Zola Budd
Atleta portoricana partecipò alle olimpiadi di Los Angeles del 1984 in atletica leggera.
Purtroppo durante un salto in lungo atterrò male e si distrusse una caviglia. Nonostante avesse passato il turno sarebbe stata impossibilitata a proseguire le gare così si fece sostituire di nascosto dalla sorella gemella che era tra il pubblico riuscendo in questo modo ad andare avanti con la gara. Quando però l’allenatore della quadra del Portorico so rese conto dell’inganno, nonostante stesse andando bene, denunciò il fatto ai giudici, che la squalificarono

BEN JHONSON

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Atleta canadese ai campionati mondiali del 1987 a Roma divenne subito una celebrità battendo il suo rivale Carl Louis nei 100 m e ottenendo il nuovo record mondiale ai campionati olimpici di Seul del 1988. Johnson battè ancora il suo record per di più alzando il braccio negli ultimi metri. Alcuni giorni dopo tuttavia nei campioni di urina di Johnson vennero rinvenuti tracce di steroidiVenne quindi squalificato per uso di doping. Anni dopo ammise di aver utilizzato sostanze dopanti anche quando mondiale nel 1987 per cui venne cancellata dai suoi annali anche quella prestazione

MICHELLE SMITH
Atleta irlandese specializzata nello stile libero, nella farfalla e nei misti ha vinto quattro medaglie di cui tre oro, nelle olimpiadi di Atlanta del 1996. Nel 1998 fu trovata colpevole di aver compromesso un campione di urina e per questo fu sospesa per quattro anni. In un test infatti il suo campione di urina fu trovato contaminato con alcol. Inoltre il suo campione di urine fu trovato anche una sostanza dopante l’ androstenedione. Mise così fine alla sua carriera

MARION JONES

IOC Meetings Jones
Atleta statunitense di atletica leggera vinse cinque medaglie olimpiche a Sydney nel 2000 di cui tre oro. Nel 2007 confessa di aver fatto uso di sostanze dopanti a partire dal 1999. Il 12 dicembre 2007 il comitato olimpico ufficializza la cancellazione dei risultati dell’atleta dall’albo costretta restituire le medaglie d’oro e alla restituzione dei premi in danaro , che ammontano a circa 1 milione di dollari. Inoltre viene condannata a sei mesi di carcere per aver mentito al giudice circa l’uso delle sostanze domande

BADMINTON

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Il problema nasce dal fatto che se durante le qualificazione non vinci troppo, poi hai spianato una fase eliminatoria più semplice visto che affronterai almeno all’inizio squadre più deboli. Le squadre femminili di Cina, Indonesia e Corea del sud hanno deliberatamente cercato di perdere alcune partite mettendo in scena una serie di errori molto evidenti. Le giocatrici sono state eliminate dai giochi olimpici per mancanza di spirito sportivo con vergogna per i rispettivi paesi e federazioni

CAMERON VAN DER BURGH

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L’atleta sudafricano nei giochi olimpici di Londra 2012 conquista la medaglia d’oro nei 100 stile rana stabilendo un nuovo record mondiale
Successivamente rivela di aver utilizzato tre gambate in stile delfino invece dell’unica consentita dal regolamento per ottenere un vantaggio sugli altri. Un controllo delle telecamere confermò quanto ammesso dallo stesso atleta, il quale ha conservato la medaglia ma in futuro verrà controllato meglio dalle telecamere subacquee. Quest’anno a Rio ha già vinto la medaglia d’argento

ATLETI RUSSI
Nel 2015 arriva la notizia che gli atleti russi hanno modificato il loro test aiutati dal governo russo, che sembra incoraggiasse l’uso di sostanze dopanti. La Russia è stata così esclusa da quasi tutti gli eventi sportivi internazionali comprese le olimpiadi di Rio 2016. È stato fatto appello a questa decisione e giusto il giorno prima dell’inizio dell’olimpiadi furono riammessi 270 atleti russi ma in 117 sono stati esclusi per doping.

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