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Politica

Gli uomini dell’Arsan di Montemarano giudicheranno il lavoro dei manager delle Asl scelti dal governatore

de luca
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Il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, in occasione di un convegno sulla sanità con il deputato NCD Raffaele Calabro’, li ha definiti “sabotatori di professione”. Sono gli ex funzionari dell’Arsan, l’agenzia regionale della Sanità, in passato guidata da Angelo Montemarano, sciolta dalla giunta De Luca. Peccato che non la pensa allo stesso modo, il direttore generale del settore Salute e Sanita’ della Regione Antonio Postiglione che ha affidato al vecchio staff di Montemarano un compito delicato e nevralgico per il buon andamento del comparto sanitario in Campania: la valutazione delle attività dei manager delle Asl campane. In poche parole, gli uomini di Montemarano giudicheranno il lavoro dei manager scelti da De Luca.

Una beffa che si è materializza in queste ore con l’istituzione, su iniziativa del direttore generale Postiglione, di una commissione speciale che dovrà valutare gli atti aziendali delle Asl, ossia i provvedimenti adottai dai manager (scelti da De Luca) che incidono sulla organizzazione delle strutture ospedaliere. Chi sono i componenti della commissione? Massimo di Gennaro, responsabile anticorruzione dell’Arsan ai tempi della gestione Montemarano, Marina Morelli, psicologa e collaboratrice di Montemarano all’Arsan e Giuliana Gentile, moglie dell’ex direttore generale dell’Asl Napoli 3 Maurizio D’Amora. Per De Luca, gli ex dipendenti Arsan sono dei sabotatori. Per Postiglione, gli unici in grado di giudicare il lavoro dei manager scelti dal governatore.

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