Hillary Clinton fa la storia e diventa la prima candidata donna alla Casa Bianca. Subito dopo aver raggiunto i 2.382 voti necessari durante la conta dei delegati, l'ex rivale Bernie Sanders in segno di unità del partito è intervenuto chiedendo di interrompere la votazione e di nominare la Clinton per acclamazione. La nomination è stata accolta da un'ovazione. Hillary è intervenuta in video: "Onorata della nomination".
"E' storia. Questo momento è per ogni bambina che sogna in grande": così Hillary Clinton su Twitter gioisce per la nomination. "Più forti insieme", scrive ancora la prima candidata donna alla Casa Bianca postando le parole pronunciate da Sanders alla fine del roll call.
Hillary è intervenuta alla convention in video per ringraziare. "Sono onorata - ha detto -. Se c'è ancora qualche bambina sveglia davanti alla televisione dico: potrei diventare la prima donna presidente, ma voi potreste essere le prossime". Un video in cui lo schermo a un certo punto è sembrato frantumarsi, a simboleggiare la rottura del "soffitto di cristallo" che impediva a una
donna di arrivare alla corsa per la carica più importante degli Stati Uniti.
Dopo la batosta del 2008, per l'ex fisrt lady è il coronamento del sogno di una vita, il sogno di molte donne. E fa a suo modo la storia anche Bill Clinton, pronto a tornare alla Casa Bianca come primo 'first husband', o 'fisrt gentleman'. E proprio Bill nella seconda giornata della convention presenta la 'sua' Hillary, ripercorrendone la carriera e la vita privata, cercando di regalarle quel tocco di umanità che in molti lamentano Hillary non abbia. "Sono così orgoglioso di te", scrive Bill su Twitter.
Eppure la kermesse che la incorona si era aperta tutta in salita, fra i fischi al solo nome dell'ex segretario di Stato. Ci sono voluti sul palco la first lady Michelle Obama e l'ex rivale Sanders a fare da ponte, ad avviare il dialogo e unire un partito uscito spaccato dalle primarie, e sul quale si è abbattuto lo scandalo delle email poche ore prima dell'apertura della kermesse di Philadelphia. Uno scandalo che "potrebbe non essere finito, con altre email in arrivo", secondo alcuniesperti.