“Oggi l’ex presidente della Repubblica Giorgio Napolitano supera se stesso e offre un saggio della sua grandezza politica nell’imporre il suo volere a tutto e a tutti, anche alle istituzioni democratiche. In una straordinaria intervista a ‘la Repubblica’ svela il genio sopraffino di un uomo che ha saputo, evitando accuratamente il voto popolare, portare l’opposizione minoritaria (del suo Pd) al governo”. Così il capogruppo di FI alla Camera, Renato Brunetta, commenta l’intervista dell’ex presidente della Repubblica Giorgio Napolitano a “La Repubblica”. “Napolitano ha dato il potere all’opposizione, tramite la scelta di Monti, senza passare dal voto, sulla base della propria visione e volontà, usando la Costituzione come strumento contro la Costituzione, trasferendo la sovranità che dovrebbe appartenere al popolo a chi, indubbiamente, e senza false modestie, ne capisce di più. Magnifico. Siamo incantati. Quanto al presente – aggiunge – Napolitano parla di opposizione frantumata quando invece il centrodestra è primo nei sondaggi e nel Paese, ed è coeso in Parlamento”. “Giudicare poi, come fa l’ex capo dello Stato, l’attuale ‘maggioranza stabile’, trascurandone l’incostituzionalità (dopo la sentenza della Corte Costituzionale sul cosiddetto ‘Porcellum’), è un’offesa al senso comune. Quale maggioranza? Quella che ha bisogno dei verdiniani e di continui interessati soccorsi? Per questo domandiamo ancora una volta a Renzi e al Partito democratico di consentire l’istituzione di una Commissione parlamentare sui gloriosi fatti del 2011, che fornisca la doverosa panoplia di testimonianze e documentazione per inserire il presidente Giorgio Napolitano nel Pantheon degli immortali”, conclude Brunetta
