Arriva la giornata nera dei contribuenti italiani. Il 30 novembre, infatti, è il giorno fissato per il temutissimo “Tax day”, in cui sono fissate le scadenze di molte delle imposte che “perseguitano gli italiani”. L’ultimo giorno di novembre è il termine ultimo per versare il secondo acconto Irpef, Ires, Cedolare Secca, Minimi, Contributi Gestione Separata
Irpef: il secondo acconto Irpef deve essere pagato in un’unica rata, pari al 100% dell’imposta a saldo, se la stessa imposta a saldo va da 51,66 Euro a 257,52 Euro; in due o più rate se è oltre i 257,52 Euro: il secondo acconto, in questo caso, deve essere pari al 60% del saldo
Ires: l’acconto Ires deve essere pagato in un’unica rata, pari al 100% dell’imposta a saldo, se la stessa imposta a saldo va da 20,67 Euro a 257,52 Euro o in due o più rate, se oltre i 257,52 Euro. Sino a 20,66 Euro non deve essere versato alcun acconto.
Irap: il versamento dell’acconto Irap, per le persone fisiche ed i soggetti Irpef, deve essere effettuato in un’unica rata, pari al 100% dell’imposta a saldo, se l’Irap a saldo va da 51,66 Euro a 257,52 Euro: il termine del pagamento è il 30 novembre 2015; in due o più rate, oltre i 257,52 Euro; il secondo acconto, con scadenza 30 novembre 2015, deve in questo caso essere pari al 60%. Sino a 51,65 Euro non è dovuto alcun acconto.
Acconto imposta Contribuenti Minimi: l’adesione al Regime dei Nuovi Contribuenti Minimi comporta il pagamento di un’imposta sostitutiva, pari al 5% del reddito; l’acconto deve essere versato: in un’unica rata, pari al 100% dell’imposta a saldo, se l’importo presente al rigo LM 14 -“Differenza”- del Modello Unico 2015 va da 51,66 Euro a 257,52 Euro: il termine del pagamento è il 30 novembre 2015; in due o più rate, oltre i 257,52 Euro; il secondo acconto, con scadenza 30 novembre 2015, deve in questo caso essere pari al 60% del saldo, mentre il primo acconto, frazionabile, deve essere pari al 40%. Sino a 51,65 Euro non è dovuto alcun acconto. I codici tributo da utilizzare per i versamenti in acconto nell’F24 sono: 1793, per il primo acconto; 1794, per il secondo.
Secondo Acconto Cedolare secca: il metodo di calcolo dell’acconto della Cedolare Secca (l’imposta sostitutiva sugli affitti) ha un meccanismo simile a quanto già osservato per le altre imposte. In particolare, l’acconto deve essere versato: – in un’unica rata, pari al 95% dell’imposta a saldo, se l’importo presente al rigo RB 11, Colonna 3, “Totale imposta cedolare secca”, del Modello Unico 2015 va da 51,66 Euro a 257,52 Euro: il termine del pagamento è il 30 novembre 2015; – in due o più rate, oltre i 257,52 Euro; il secondo acconto, con scadenza 30 novembre 2015, deve in questo caso essere pari al 60% del saldo, mentre il primo acconto, differibile, deve essere pari al 40%. Sino a 51,65 Euro non è dovuto alcun acconto. Acconto Contributi Gestione Separata Anche la contribuzione degli iscritti alla Gestione Separata Inps, pur non essendo un tributo, segue il sistema degli acconti d’imposta. Il totale degli acconti, in particolare, è pari all’80% dell’importo della contribuzione annuale, quale risultante dal rigo RE 25, RE 21 o LM 6 (a seconda del regime fiscale prescelto) del modello Unico PF 2015. Nel dettaglio, dovrà essere pagato: – un primo acconto corrispondente al 40% dell’importo entro la stessa scadenza del saldo Irpef, differibile; – un secondo acconto, anch’esso corrispondente al 40% dell’importo, entro il 30 novembre.