“Stavamo a casa – è il racconto -. Mia mamma in cucina. Io stavo lavando per terra. Chicca (così tutti chiamavano Fortunata ndr) è venuta a bussare alla porta. Mi ha detto: vuoi giocare? Io ho detto: aspè sto lavando per terra. Si è seduta, ha detto “mi fanno male scarpe”, usciva a cambiarle e risaliva”.
Il racconto prosegue: “Poi Chicca è uscita con Caputo Raimondo. Stava anche mia mamma. E poi abbiamo visto che lui la buttava giù”.
E quando la psicologa le ha chiesto cosa faceva il sospettato, la bimba senza esitazioni ha risposto: “La violentava. Lei stava sdraiata. Anche lui sdraiato e si buttava addosso. E Chicca gli dava i calci. Poi lui la prende in braccio e la butta giù. L’ho visto che entrava in quel cancello. Ho sentito le urla. Poi siamo scese tutte giù, e la mamma di Chicca è svenuta”.
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