Una sentenza a suo modo “storica” è stata emessa dal tribunale di Milano. Il rapper Fabri Fibra, al secolo Fabrizio Tarducci, è stato costretto a pagare una multa con provvisionale da 20mila euro al cantante Valerio Scanu. Secondo il pm Silvia Perrucci, scrive ‘IlFattoQuotidiano.it’, un passo del brano “A me di te”, del disco “Guerra e pace” pubblicato dal rapper marchigiano, offende la reputazione del cantante diventato noto al grande pubblico grazie ad ‘Amici’.
Secondo l’edizione milanese di ‘La Repubblica’, nella richiesta di rinvio a giudizio il pm ha elencato le strofe incriminate del brano: il rapper scrive infatti di Scanu che “in realtà è una donna” e “gli ho abbassato i pantaloni e sotto aveva un tanga”. Numerose le altre allusioni sessuali esplicite riferite al cantante sardo: “Giù le mutande, il liquido fuori da questo glande, tira su tutto come le canne, mi sono fatto Valeria Scanner”. Il pm ha per questo ritenuto di accusare il rapper del reato di diffamazione, “facendo riferimento con scherno ai suoi orientamenti sessuali”.