Difesa del ministro Maria Elena Boschi sotto accusa dell’opposizione dopo le dimissioni del ministro dello Sviluppo Economico Federica Guidi in seguito alla pubblicazione di una intercettazione nell’ambito dell’inchiesta di Potenza sui rifiuti legati all’estazione del petrolio in Basilicata, nella quale la Guidi al compagno Gianluca Gemelli, per il quale è stato richiesto l’arresto dice: “metteremo quella norma al Senato se Maria Elena è d’accordo”.
“Posso sbagliare – dice la Boschi in una intervista alla ‘Stampa’ – ma mai in malafede. I poteri forti sono contro di noi’. La ministra spiega: ‘Mai conosciuto Gemelli. Possono dirci incapaci, ma non disonesti. Io favore a mio padre? Non c’ero alle riunioni, il decreto lo fece il Mef’. E, ancora Boschi spiega che ‘Con l’emendamento abbiamo solo fatto la cosa giusta per l’Italia’, e precisa ‘non sapevo degli interessi di Gemelli’. L’azione giudiziaria legata al referendum trivelle?: ‘non ci voglio credere’.
Intanto nell’ambito dell’inchiesta, i pm di Potenza ascolteranno il Ministro per i Rapporti con il Parlamento, Maria Elena Boschi, e l’ex ministro dello Sviluppo economico, Federica Guidi. Dopo le dimissioni della Guidi le opposizioni sono sul piede di guerra e vanno all’attacco. Il centrodestra ha annunciato una mozione di sfiducia al governo, sottoscritta anche da Forza Italia e presentata sia alla Camera che al Senato. Sulla stessa linea anche il movimento cinque stelle che ha fatto sapere che presenterà un proprio documento di sfiducia e invita tutti a votarlo. Renzi replica sottolineando che il Pd è “sotto attacco” e il Pd annuncia una querela nei confronti di Beppe Grillo e Luigi Di Maio. “Ho scelto io di fare questo emendamneto e lo rivendico con forza”. Lo dice Matteo Renzi a In mezz’ora su ‘Tempa rossa’. In Italia “ci sono opere pubbliche bloccate per anni, e anche quelle private. L’idea di sbloccare le opere l’abbiamo presa noi e la rivendico per Tempa Rossa, per Pompei, per Bagnoli”, aggiunge. “L’emendamento è roba mia”, dice Renzi.”Se qualcuno ha pagato tangenti o ha fatto degli illeciti in quel caso voglio che sia scoperto – ha aggiunto Renzi-, chiedo ai magistrati di fare il massimo degli sforzi. Noi non sapevamo delle indagini, ma è giusto.
Poi aggiunge: “Col nostro governo è cambiato il clima e mi scappa da ridere quando ci dicono che siamo noi quelli delle lobby. Mi fa schiantare dalle risate, lo dico con un tecnicismo fiorentino”.
“Io spero che ci sia qualcosa di serio, ma per saperlo chiami il capo della Procura di Potenza…. Se mi vogliono interrogare anche sul resto, da Tempa Rossa a Pompei, eccomi”, ha detto ancora il premier.
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