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Siamo sempre stati abituati a credere che non si potesse concepire un bambino durante un rapporto anale, visto che quella parte del corpo non è collegata all’utero e agli organi riproduttivi, ma a quanto pare ci siamo sempre sbagliati. Il dottor Brian Steixner, urologo presso il Jersey Urology Group di Atlantic City, ha raccontato che ad una sua paziente è accaduto, come è stato spiegato anche dal DailyMail. La donna è nata con una rara condizione medica chiamata malformazione anorettale, colpisce solo una persona su 50.000 e porta il retto, l’uretra e la vagina a non separarsi. Questo vuol dire che urine, feci e sangue mestruale fuoriescono dallo stesso canale, posizionato in corrispondenza del perineo, mentre invece il canale della vagina rimane completamente chiuso. La cosa può essere corretta attraverso l’intervento chirurgico che permette di separare i tre organi, creando due differenti aperture. Nonostante la donna avesse ricorso all’operazione da giovane, qualcosa è andato storto e, a causa di un errore chirurgico e di una fistola che si era venuta a formare negli anni successivi, il suo corpo non è riuscito a reagire nel modo corretto e la vagina è rimasta un “vicolo cieco”. E’ proprio per questo che, dopo aver praticato sesso anale, è rimasta incinta. I medici, sconvolti dall’accaduto, a questo punto non possono fare a meno di preoccuparsi del parto. Una procedura naturale sarebbe infatti troppo pericolosa, vista la malformazione della donna, ed è per questo che probabilmente si procederà con un taglio cesareo.