Sulla carta, il destino appare segnato. Marc Marquez al Sachsenring ha un ruolino di marcia invidiabile: dal 2010, quando ancora correva nella vecchia 125, cinque trionfi su cinque; di contro, il feeling tra Jorge Lorenzo e il circuito tedesco non e’ mai esploso, e il campione del mondo ha malinconico (e inusuale, per lui) zero alla voce vittorie conquistate. E Valentino Rossi? Dopo il folle weekend di Assen, il fuoriclasse di Tavullia è attardato in classifica ma ha dimostrato di avere una marcia in più: la velocità non manca, la fortuna meno, fin qui. Chissà se nell’ultima tappa prima della sosta, la Dea Bendata non restituisca qualcosina di quanto già tolto. In Germania, con la forte incognita meteo, riparte dunque il duello Marquez-Yamaha. “Non immaginavo di poter arrivare con 24 punti di vantaggio a questo punto – ammette Marquez nella consueta conferenza stampa dei piloti del giovedì -. Jorge al momento e’ il più forte, e’ il più vicino a me in campionato, e’ il secondo pilota in classifica e sara’ molto forte nella seconda parte della stagione come successo l’anno scorso, ma non dobbiamo dimenticare Valentino, che e’ lontano ma non abbastanza. Potrebbe ancora recuperare, nelle ultime gare abbiamo visto che e’ molto forte. La mia mentalità è cercare di spingere sempre ma gestendo i rischi”. E’ la sintesi del nuovo Marquez: gestore di gare ed emozioni, non piu’ fenomeno spericolato come all’esordio in MotoGp. Un percorso di maturazione che, unito alla grande empatia verso il Sachsenring, fa dello spagnolo della Honda il favorito alla vittoria domenica: “Fin dalla 125 qui mi sento alla grande e vedremo stavolta, un punto interrogativo sono le condizioni del tempo, oggi fa molto freddo e per domenica il meteo sembra variabile – dice -. L’obiettivo principale e’ cercare di partire bene sin dall’inizio del weekend e lottare per le prime tre posizioni”. Marquez ha 24 punti di vantaggio su Lorenzo dopo 8 tappe. Per il maiorchino tre vittorie in questa stagione ma c’e’ da sfatare il tabu’-Sachsenring: “Sara’ un weekend importante, sarebbe un bene chiudere sul podio se non sara’ possibile lottare per la vittoria.
Vedremo quale sara’ il meteo e quale il feeling con le Michelin e l’elettronica”. Lorenzo ha ovviamente ancora mire mondiali: “L’anno scorso mi sono ritrovato con una distanza ancora maggiore e sono riuscito a recuperare, in questo campionato si vedono sempre diversi errori, tante cadute, e tutto e’ possibile perche’ la Honda sembra faticare in alcune piste”. Dimenticare Assen e’ l’imperativo di Rossi: “La delusione e’ stata tanta ed e’ durata diversi giorni – ammette il fuoriclasse di Tavullia, precipitato a -42 da Marquez e a secco di vittorie al Sachsenring dal 2009 -. Ho perso un occasione e il Mondiale ora e’ piu’ difficile. Questo calendario e’ stato un po’ sfortunato”. Secondo Rossi “la pioggia puo’ cambiare tutto. Ultimamente sul bagnato vado veloce, pero’ spero che resti asciutto, lo preferisco. Se piove bisognera’ cercare di essere competitivi”.
All’ultimo appuntamento prima della pausa estiva (ci si rivedra’ il 14 agosto in Austria) Andrea Iannone va a caccia di punti pesanti. “Il Sachsenring in passato, in generale, e’ stato un circuito molto difficile per noi, per la nostra moto e’ piuttosto problematica, ma faremo del nostro meglio. Credo – sottolinea il pilota Ducati, reduce dal rocambolesco quinto posto di Assen – che siamo migliorati rispetto all’anno scorso e mi aspetto qualcosa di piu'”.