Non è vero, ma ci credo. Il sindaco di Salerno, Vincenzo Napoli, non ha preso possesso della stanza del primo cittadino ma lavora in un altro ufficio, utilizzato di consueto da dirigenti del Comune. Il motivo? A quanto afferma Gaetano Amatruda, giornalista e portavoce dell’ex presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro, si tratterebbe di una incredibile “sudditanza psicologica”: la stanza che fu di Vincenzo De Luca, attuale governatore campano ed ex sindaco di Salerno… non si tocca:
“La sudditanza psicologica spiega Amatruda – rende gli uomini prigionieri e piccoli. Vincenzo Napoli è il primo cittadino nella storia di Salerno che non ha preso possesso della stanza del Sindaco a Palazzo di Città. Continua a lavorare in un ufficio che è, da sempre, utilizzato per alcuni dirigenti del gabinetto. Non capita in nessuna parte del Paese. Non si può entrare nella stanza che fu di Vincenzo De Luca. Ma sono matti? Non è una sciocchezza ma è la rappresentazione della patologia. È la fotografia del sistema familistico, è la confusione fra Istituzione ed affari di famiglia. Non è ‘casa loro’, è la casa dei salernitani. Pare che uno dei compiti del figlio del Capo sia quello di controllare che la stanza non sia ‘usurpata’. Ma è casa loro? Un ufficio privato?”
“Mi auguro – aggiunge Amatruda – Napoli capisca che i De Luca lavorano, ogni giorno, per delegittimarlo. Serve debole perché al momento opportuno dovrà cedere il passo. È il sindaco eletto, anche il mio, e non può essere utilizzato come un passacarte o un incidente di percorso”.