Inghilterra, tassa su bevande zuccherate

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Inghilterra, tassa su bevande zuccherate

Coca Cola, Sprite e altre bevande zuccherate saranno tassate maggiormente. Ad annunciarlo è stato il cancelliere britannico George Osborne, con l’obiettivo di combattere l’obesità infantile, piaga da anni in aumento in Gran Bretagna. “La salute dei bambini viene prima di tutto: anche o soprattutto degli interessi delle multinazionali – ha spiegato il cancelliere inglese -. Gli esperti dicono che nel tempo di una generazione il 50% dei ragazzi e il 70% delle ragazze diventeranno obesi”.

L’introduzione di una tassazione maggiore non sarà però imminente: l’idea è di dare ai produttori di bevande zuccherate il tempo di correggersi. A settembre 2017, se le società non si saranno adeguate ai nuovi standard abbattendo i quantitativi di zucchero, dovranno pagare più tasse per restare sul mercato inglese.

Lo zucchero contenute nelle bibite non dovrà superare i 5 grammi ogni 100 millilitri, chi poi andrà oltre gli 8 grammi sarà soggetto a una maggiorazione della tassa. Una maniera, ha spiegato il cancelliere, per combattere “l’obesità infantile, il rischio di cancro, le malattie cardiache, che ci costano 26 miliardi di sterline l’anno”. I gruppi industriali come Coca Cola e Pepsi avrebbero a loro volta annunciato che lavoreranno per ridurre le calorie per ottenere una riduzione del 20 % entro i prossimi dieci anni attraverso una più aggressiva commercializzazione delle dimensioni più piccole, più acqua in bottiglia e bevande dietetiche. CONTINUA A LEGGERE

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